Incontro Pubblico: La Rivoluzione nel Futuro

Share

lenin_2017“Senza la Rivoluzione d’Ottobre non sarebbe stata possibile la fine del colonialismo e la liberazione di decine di popoli di tutti i continenti” a dirlo fu Fidel Castro nel 20° anniversario dell’assalto al Moncada a Cuba.
A 100 anni dalla Rivoluzione dei Soviet il PCI Martina Franca presenta l’incontro pubblico:

“LA RIVULUZIONE DEL FUTURO”

Sabato 16 dicembre 2017 ore 18 – Sala Consiliare del Comune di Martina Franca

interviene
Giancarlo Girardimemorialista (PCI Taranto)
Salvatore Romeostorico
Ferdinando Dublastorico del movimento operaio
modera
Vincenzo De Giorgio

a seguire Cena Sociale con menú popolare a Km 0 presso le “Cantine Rosato” – Strada Difesa zona M, 17 – Martina Franca.

Per prenotazioni inviare un’email a pci.martina@gmail.com


COMUNICATO STAMPA

La Rivoluzione d’Ottobre cambiò non solo la Russia, ma il mondo intero, segnando la storia del Novecento. Essa è stata un potente acceleratore di profonde trasformazioni nella vita dei popoli, imprimendo una spinta di straordinario vigore alle lotte dei lavoratori in Occidente e alle rivoluzioni anticoloniali nel mondo (Oriente, Africa e America Latina).
I suoi ideali sono ancora oggi spendibili nell’era della crisi economica, globalizzazione, esportazione del sistema occidentale e omologazione capitalistica del mondo?
L’occasione del centenario, su cui non si sono accese le luci dei media, induce a una riflessione non superficiale su un evento che John Reed definì i Dieci giorni che sconvolsero il mondo.
Il Partito Comunista Italiano di Martina Franca, in collaborazione con FGCI e Associazione Culturale Marx 21, ha organizzato Sabato 16 dicembre 2017, alle ore 18.00 nella Sala Consiliare del Comune di Martina Franca, il dibattito “La Rivoluzione nel futuro. A 100 anni dalla Rivoluzione dei Soviet”. Interverranno Giancarlo Girardi – memorialista PCI, Salvatore Romeo – storico e Ferdinando Dubla – storico del movimento operaio. Introdurrà e modererà il dibattito Vincenzo De Giorgio.
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.


locandina pci 16-12-2017

21 gennaio 2015 – Ricostruire il Partito Comunista per il bene dell’Italia

Share

Simbolo Partito Comunista d'Italia

“Nei giorni scorsi centinaia di compagne e compagni hanno affollato il Centro Congressi Cavour di Roma per dimostrare la loro adesione convinta ad un progetto di ricostruzione di un soggetto politico comunista unitario e rinnovato. Un apporto prezioso ai processi unitari a sinistra a cui i comunisti organizzati in partito devono portare il loro contributo”.

Con queste parole Cesare Procaccini, segretario nazionale PDCI, annuncia la nascita del Partito Comunista d’Italia. Il PdCI (Partito dei Comunisti Italiani) “ritorna al futuro” e, a seguito di un processo di riorganizzazione e rilancio dell’attività politica organizzata degli operai italiani, riacquisisce il nome che esattamente 94 anni fa venne dato al partito di Antonio Gramsci e Amedeo Bordiga nello storico congresso di Livorno.

A distanza di alcuni anni dalla sciagurata scelta di chiudere l’esperienza del Partito Comunista Italiano e all’epilogo del renzismo a cui sono giunti i fautori di quella “svolta”, i Comunisti riaffermano la loro volontà di essere parte delle dinamiche della società e di essere il soggetto rivoluzionario del cambiamento autentico.

cesare procaccini con fosco giannini

nella foto: Comp. Fosco Giannini (a sinistra) e Comp. Cesare Procaccini (a destra)

Nella relazione introduttiva di Fosco Giannini (segreteria nazionale PDCI), tenuta all’assemblea nazionale per ricostruire il Partito Comunista, viene esaminata la situazione geopolitica attuale: “Siamo di fronte ad un’Unione Europea dai sempre più chiari caratteri iperliberisti, antidemocratici, antipopolari e antioperai che richiede la messa in campo di un lungo ciclo di lotte sociali, nazionali e sovranazionali, per il quale i partiti comunisti d’Europa e il Partito Comunista possono e debbono svolgere – assieme alle altre forze di sinistra – un ruolo centrale. Un ruolo storico.

Siamo di fronte ad un nano capitalismo italiano, tanto straccione quanto ferocemente antioperaio, che chiede il ritorno ad una lotta di classe dispiegata nell’intero Paese e condotta dal movimento operaio assieme agli studenti e ai disoccupati, con i comunisti protagonisti di questa lotta. Questi sono i compiti a cui ci chiama la fase; i compiti dei comunisti, il ruolo sociale e politico che ci proponiamo di svolgere, il compito che consegna un senso pieno al progetto della ricostruzione del Partito Comunista in Italia!

Chi vuole abbandonare la lotta, chi vuole desistere da questo nostro progetto comunista e rivoluzionario, si accomodi pure nel già affollatissimo treno rosa-pallido che ha deragliato storicamente, uscendo dalla lotta per il socialismo. Starà in moderata e mesta compagnia.

Noi continuiamo a combattere, continuiamo a lavorare per ciò che sentiamo profondamente giusto, per quello stesso progetto per il quale dette la vita il compagno Antonio Gramsci e tutti i comunisti e gli antifascisti del nostro Paese: costruire l’unità della sinistra di classe, costruire un fronte di sinistra e di popolo, ricostruire il Partito Comunista in Italia!”.

pino sgobio

Comp. Pino Sgobio

Il 21 gennaio 2015, alle ore 18, presso la Sezione “Antonio Gramsci” in via la favorita 20 a Martina Franca, si “ritorna al futuro” con un incontro pubblico dal titolo “Ricostruire il Partito Comunista per il bene dell’Italia” al quale parteciperanno Franco MASSAFRA, segretario cittadino del PCd’I, Giancarlo GIRARDI , Federazione PCd’I di Taranto e Pino SGOBIO, direzione nazionale Partito Comunista d’Italia.

★ La cittadinanza è invitata a partecipare ed intervenire. ★

locandina pcdi 21 gennaio 2015

Atto vandalico ai danni della sezione PDCI di Martina Franca – 14/08/2014

Share

La stupidità dell’uomo non si manifesta solo in paesi lontani come quelli mediorientali, teatri di sanguinose guerre e genocidi, ma purtroppo anche in comunità apparentemente tranquille e pacifiche come Martina Franca.

Sezione Antonio Gramsci - Martina Franca - bandiera a luttoNella trascorsa notte, esseri dal volto ignoto, ma dalla stupidità nota, hanno rubato la bandiera rossa dei Comunisti Italiani, dopo averne danneggiato il supporto. La bandiera, listata a lutto, era lì da qualche settimana in segno di solidarietà al Popolo Palestinese, vittima dell’arroganza e prepotenza di Israele.

Tale atto rappresenta non solo uno sfregio ai Comunisti martinesi, ma è un chiaro segno di inciviltà e di arroganza politica nei confronti della libertà di pensiero sancita dalla Costituzione Repubblicana, disonorando l’intera città di Martina Franca.

Quello di questa notte non è il primo atto spregevole ai danni della Sezione Antonio Gramsci; già in passato si sono registrati episodi di natura vandalica, molto probabilmente compiuti da una mano armata da risentimento politico nei confronti di chi si schiera giornalmente dalla parte degli emarginati e degli indifesi, degli operai e dei disoccupati e lotta per l’affermazione dei diritti a favore di tutta la popolazione.

Così come in passato, la chiara volontà del tribunale speciale di “impedire a quel cervello di funzionare per vent’anni” si scontrava con la forza e la moralità di Antonio Gramsci che rispondeva “Se d’altronde l’essere comunista importa responsabilità, l’accetto”, anche oggi l’azione politica dei Comunisti non sarà intimidita da questi atti fascisti, frutto della pochezza morale e della mediocrità di alcuni.

Una nuova bandiera è già stata issata. Anche quando dovessero finire tutte le bandiere troveremo sempre un drappo rosso da esporre in segno di lotta e di libertà.
Possono rubare le nostre bandiere, ma non i nostri ideali!!

* Segreteria del Partito dei Comunisti Italiani – Martina Franca *

93 anniversario nascita Partito Comunista d’Italia – Chi non vuol chinar la testa

Share

chi non vuol chinar la testa - 21/01/2014 ore 18:00 sezione PDCI via la favorita, 20 - Martina Franca

Il 21 gennaio 2014 ricorrerà l’anniversario della nascita del Partito Comunista d’Italia, avvenuta novantatré anni fa a Livorno. I Comunisti di Martina Franca si ritroveranno alle ore 18 nella propria sezione, sita in via La Favorita 20 (nel centro storico), per rilanciare la spinta propulsiva e rivoluzionaria verso una società più giusta e migliore. L’incontro sarà l’occasione per discutere, proporre, dialogare e organizzare l’attività politica nella nostra città, alla luce degli importanti incontri politici nazionali che in questi giorni si sono susseguiti e che i mezzi di informazione non hanno divulgato.

Sabato 18 gennaio 2014 si è tenuto un incontro a Roma dal titolo “Lavori in corso a Sinistra – unire e rinnovare la sinistra, unire i comunisti, dare rappresentanza al mondo del lavoro” dove hanno partecipato rappresentanti di Comunisti Italiani, Rifondazione Comunista, Azione Civile, Cgil, Fiom, Partito del Lavoro, Sinistra Ecologia e Libertà e ALBA (Alleanza per il Lavoro, i Beni Comuni e l’Ambiente). Tale incontro rappresenta un primo passo verso un cammino comune per la creazione di un fronte di sinistra che sappia opporsi alla prepotenza delle politiche liberiste delle larghe intese e al modello di sistema economico-capitalista che costringe le masse popolari a una vita di stenti e privazioni e ruba il futuro ai giovani.

Domenica 19 gennaio 2014, sempre a Roma, si è tenuto un attivo dei quadri del PdCI, aperto agli esponenti di tutta la sinistra, all’interno del quale è stato fatto un primo bilancio su scala nazionale dell’attività svolta dal PdCI, dal Congresso di Chianciano ad oggi. In tale occasione sono state messe in evidenza le esperienze ed iniziative realizzate sul versante del lavoro, della pace, contro l’imperialismo e in difesa della Costituzione e per il mantenimento dello stato sociale (sanità, scuola pubblica e beni statali inalienabili come l’acqua).

A tal proposito, si riporta la nota del Segretario Nazionale del Partito dei Comunisti Italiani Cesare Procaccini:

“La sintesi di queste iniziative costituirà un pezzo importante di un programma generale del Pdci che proprio da oggi, con questa iniziativa, inizierà la campagna tesseramento al Partito e alla Fgci (sezione giovanile) per il 2014. L’attivo nazionale dei nostri dirigenti è stata l’occasione di un confronto con le altre formazioni e movimenti della sinistra, per cominciare a delineare una piattaforma unitaria per recuperare il vuoto di sinistra nella rappresentanza del mondo del lavoro, contro le politiche del governo e dell’Unione europea di attacco ai diritti materiali delle masse popolari con milioni di disoccupati in maggioranza donne e giovani. Per l’Italia e per l’Europa (a maggio ci saranno le elezioni europee) serve un programma alternativo che rimetta al centro il tema del lavoro e del salario medio europeo uguale per tutti gli stati, non si tratta né di uscire dall’euro né dall’Ue, ma di creare un fronte di sinistra del lavoro per una politica alternativa nazionale ed europea. Il “fronte di sinistra del lavoro” è tanto più necessario oggi dopo il “nuovo” corso del Pd. Serve l’unità nella diversità.[…] E’ ovvio che non si può rifare il Pci, ma studiare quella storia e quella pratica politica costituisce ancora oggi uno strumento di formidabile attualità nell’iniziativa di chi, come noi, lotta per una società socialista.”

Risulta evidente come sussistano ancora le motivazioni ideali che spingono i Comunisti ad operare nella società moderna e che, in continuità con la gloriosa esperienza del PCI, devono riunire e organizzare tutti coloro che “non son disposti a chinare la testa”. Si invitano i Compagni e la cittadinanza a partecipare.

Titolo: Chi non vuol chinar la testa è comunista
Autore testo: Canzoniere delle Lame 
Anno: 1971
Indicazioni bibliografiche: Canzoniere delle Lame, Le mani a te padrone, io no, non te le bacio, Ed. PCI, 1971
Scrive la Gazzetta “Non c’è pace sociale”
e che gli operai son sempre a scioperare
“Fabbriche occupate, scuole picchettate
qui non si produce più”I giornali dei padroni
gridan “rossi sovversivi”
ci vuol ordine
c’è troppa libertà.”Ci vuole repressione, ordine sociale
bisogna eliminare la lotta sindacale”
“Ci vuole l’uomo forte con la dittatura
e il manganel bisogna usar”.Ma questo è l’ordine fascista
non si può chinar la testa
chi non vuol chinar la testa è comunista.Ordine vuol dire combattere i fascisti
ordine vuol dire no alla violenza
ordine vuol dire la lotta di classe
e alla destra dire no.E se non vuoi chinar la testa
fatti aggiungere alla lista
chi non vuol chinar la testa è comunista.Ordine vuol dire poter lavorare
ordine vuol dire non dovere emigrare
ordine vuol dire aver la dignità
di non partire e di star qua.E se non vuoi chinar la testa
fatti aggiungere alla lista
chi non vuol chinar la testa è comunista.

Ordine vuol dire combattere la mafia
ordine vuol dire no allo sfruttamento
ordine vuol dire lotta per la terra
e agli agrari dire no.

E se non vuoi chinar la testa
fatti aggiungere alla lista
chi non vuol chinar la testa è comunista.

92° Anniversario della nascita del Partito Comunista d’Italia

Share

21 gennaio 1921 

21 gennaio 2013, 21 gennaio 1921, nascita pci, partito comunista italiano, partito comunista d'italia, anniversario, 92° anniversario pci, pdci, comunisti italiani, prc, rifondazione comunista, martina franca, fgci, bandiera rossa

21 gennaio 2013

92° anniversario della nascita del PARTITO COMUNISTA D’ITALIA

Alle ore 19.00 presso la Sezione “ANTONIO GRAMSCI” (via la favorita, 20 – Martina Franca), ci ritroviamo per festeggiare la nascita del Glorioso PCI. Tutti i Compagni e simpatizzanti sono invitati alla cerimonia. AUGURI COMUNISTI! 

Avanti o popolo, alla riscossa
Bandiera rossa, bandiera rossa
Avanti o popolo, alla riscossa
Bandiera rossa trionferà.

Bandiera rossa la trionferà
Bandiera rossa la trionferà
Bandiera rossa la trionferà
Evviva il Comunismo e la libertà!

Degli sfruttati l’immensa schiera
La pura innalzi, rossa bandiera
O proletari, alla riscossa
Bandiera rossa trionferà.

Bandiera rossa la trionferà
Bandiera rossa la trionferà
Bandiera rossa la trionferà
Il frutto del lavoro a chi lavora andrà.

Dai campi al mare, alla miniera
All’officina, chi soffre e spera
Sia pronto è l’ora della riscossa
Bandiera rossa trionferà.

Bandiera rossa la trionferà
Bandiera rossa la trionferà
Bandiera rossa la trionferà
Soltanto il Comunismo è vera libertà.

Non più nemici, non più frontiere
Sono i confini rosse bandiere
O comunisti, alla riscossa
Bandiera rossa trionferà.

Bandiera rossa la trionferà
Bandiera rossa la trionferà
Bandiera rossa la trionferà
Nel solo Comunismo è pace e libertà.

Falange audace cosciente e fiera
Dispiega al sole rossa bandiera
Lavoratori alla riscossa
Bandiera rossa trionferà.

Bandiera rossa la trionferà
Bandiera rossa la trionferà
Bandiera rossa la trionferà
Evviva il Comunismo e la Libertà!