Per una nuova politica energetica nazionale
Al Referendum del 17 aprile 2016 – VOTA Sì
Il Referendum abrogativo del 17 aprile chiama gli italiani ad esprimersi su un semplice quesito: quale durata dovrà avere la concessione per l’estrazione del petrolio per le piattaforme all’interno delle 12 miglia dalla costa?
Se vince il NO, la concessione è valida fino al completo esaurimento del giacimento. Se vince il SI, la durata sarà limitata alla data concordata in sede di concessione. Ulteriori nuove concessioni non sono ammesse.
Tutto qui? Assolutamente no! …E allora: Cosa c’è realmente in gioco?
Vogliamo rifiutare la vile leva del RICATTO OCCUPAZIONALE, utilizzata indiscriminatamente da governo e grandi industrie per giustificare qualsiasi scempio ambientale e attentato alla salute dei cittadini. NON È UN CASO CHE PROPRIO ESPONENTI DEL GOVERNO INVITINO I CITTADINI A DISERTARE LE URNE PERCHÈ UN’EVENTUALE VITTORIA DEL SI FAREBBE PERDERE POSTI DI LAVORO.
Siamo all’assurdo. L’ITALIA È QUEL PAESE CHE SMANTELLA LO STATUTO DEI LAVORATORI, RENDENDOLI TUTTI PIÙ PRECARI, MENTRE GARANTISCE LO SFRUTTAMENTO A “TEMPO INDETERMINATO” DEI GIACIMENTI DI IDROCARBURI!
I COMUNSTI invitano i cittadini a VOTARE Sì al Referendum del 17 aprile 2016:
* per indicare una nuova politica energetica nazionale, favorendo il graduale abbandono dei combustibili fossili a fronte di maggiori investimenti sulle fonti rinnovabili;
* per non regalare alle multinazionali del petrolio il nostro mare;
* per una politica del lavoro ecosostenibile ed ecocompatibile;
* per anteporre alla logica del profitto la Salute, l’Ambiente ed il Lavoro.