Convegno omofobo 25 aprile 2016 – Amministrazione Comunale, vergogna

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logo-PcdiCOMUNICATO DELLA SEGRETERIA CITTADINA DEL PCd’I

La segreteria cittadina del Partito Comunista d’Italia fa propria la lettera aperta inviata dall’Anpi di Martina Franca, condividendone appieno ogni singola parola.

Riteniamo inammissibile che la Giunta Comunale possa concedere Patrocinio e strutture comunali per iniziative che propagano idee omofobe e razziste.

Conosciamo molto bene la Costituzione italiana, essa è stata scritta con il sangue di molti Comunisti e a nulla valgono le parole dell’assessore Scialpi che cerca di nascondersi dietro l’articolo 21. Nessuno vieta l’esercizio del diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero purché questo non contrasti con l’articolo 3 della stessa Carta, che recita: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.” Esso continua dicendo che “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana […]”.

stop omofobia -Amnesty-InternationalL’Amministrazione Comunale di Martina Franca, invece, contravvenendo ai doveri istituzionali sanciti da tale articolo, si è resa complice di un “televenditore” di fandonie di stampo omofobo che ha scelto la nostra città per pubblicizzare la propria figura, ben conosciuta negli ambienti di estrema destra e per accreditare il proprio partito politico, in lizza alle prossime consultazioni amministrative in varie città d’Italia.

Inoltre, riteniamo provocatorio e oltraggioso che nella giornata della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo si possa concedere l’autorizzazione ad un’iniziativa che richiama le peggiori pratiche naziste di caccia al “diverso”.

Siamo, pertanto, assolutamente al fianco dell’Anpi in questa battaglia per la difesa della Democrazia e dei Diritti costituzionalmente sanciti e annunciamo fin da adesso la nostra adesione alle iniziative organizzate dalla stessa per l’intera giornata del 25 aprile (mattina in piazza Vittorio Veneto e pomeriggio in piazza Maria Immacolata).

Ci riteniamo disgustati dal comportamento della Giunta Comunale che ha deliberato l’appoggio all’iniziativa omofoba esattamente il giorno seguente all’appello dell’Anpi.

Crediamo che l’attuale assessore alla cultura Scialpi non sia più in grado di continuare ad amministrare questa città dal momento che il suo comportamento ha disonorato la comunità martinese e permesso che l’aria di odio portata dal predicatore omofobo impestasse già la città, prima ancora del suo arrivo.

Saremo sempre al fianco di chi difende la Costituzione italiana e non permetteremo a nessun rigurgito fascista di poter inquinare la nostra società né fuori né dentro la casa comunale.

Convegno omofobo 25 aprile 2016 – Amministrazione Comunale, vergogna

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La segreteria cittadina del Partito Comunista d’Italia fa propria la lettera aperta inviata dall’Anpi di Martina Franca, condividendone appieno ogni singola parola.

Riteniamo inammissibile che la Giunta Comunale possa concedere Patrocinio e strutture comunali per iniziative che propagano idee omofobe e razziste.

Conosciamo molto bene la Costituzione italiana, essa è stata scritta con il sangue di molti Comunisti e a nulla valgono le parole dell’assessore Scialpi che cerca di nascondersi dietro l’articolo 21. Nessuno vieta l’esercizio del diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero purché questo non contrasti con l’articolo 3 della stessa Carta, che recita: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.” Esso continua dicendo che “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana […]”.

stop omofobia -Amnesty-InternationalL’Amministrazione Comunale di Martina Franca, invece, contravvenendo ai doveri istituzionali sanciti da tale articolo, si è resa complice di un “televenditore” di fandonie di stampo omofobo che ha scelto la nostra città per pubblicizzare la propria figura, ben conosciuta negli ambienti di estrema destra e per accreditare il proprio partito politico, in lizza alle prossime consultazioni amministrative in varie città d’Italia.

Inoltre, riteniamo provocatorio e oltraggioso che nella giornata della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo si possa concedere l’autorizzazione ad un’iniziativa che richiama le peggiori pratiche naziste di caccia al “diverso”.

Siamo, pertanto, assolutamente al fianco dell’Anpi in questa battaglia per la difesa della Democrazia e dei Diritti costituzionalmente sanciti e annunciamo fin da adesso la nostra adesione alle iniziative organizzate dalla stessa per l’intera giornata del 25 aprile (mattina in piazza Vittorio Veneto e pomeriggio in piazza Maria Immacolata).

Ci riteniamo disgustati dal comportamento della Giunta Comunale che ha deliberato l’appoggio all’iniziativa omofoba esattamente il giorno seguente all’appello dell’Anpi.

Crediamo che l’attuale assessore alla cultura Scialpi non sia più in grado di continuare ad amministrare questa città dal momento che il suo comportamento ha disonorato la comunità martinese e permesso che l’aria di odio portata dal predicatore omofobo impestasse già la città, prima ancora del suo arrivo.

Saremo sempre al fianco di chi difende la Costituzione italiana e non permetteremo a nessun rigurgito fascista di poter inquinare la nostra società né fuori né dentro la casa comunale.

Per una nuova politica energetica nazionale il 17 aprile 2016 VOTA SI

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Per una nuova politica energetica nazionale

Al Referendum del 17 aprile 2016 – VOTA Sì

Il Referendum abrogativo del 17 aprile chiama gli italiani ad esprimersi su un semplice quesito: quale durata dovrà avere la concessione per l’estrazione del petrolio per le piattaforme all’interno delle 12 miglia dalla costa?

Se vince il NO, la concessione è valida fino al completo esaurimento del giacimento. Se vince il SI, la durata sarà limitata alla data concordata in sede di concessione. Ulteriori nuove concessioni non sono ammesse.

Tutto qui? Assolutamente no! …E allora: Cosa c’è realmente in gioco?

tramonto dei fossili no trivCon questo Referendum possiamo provare ad invertire la scellerata politica energetica nazionale verso una direzione sostenibile per gli uomini e l’ambiente. Con il voto del 17 aprile possiamo opporci all’assurda teoria, formulata da economisti e politici, secondo cui l’attività economica deve essere anteposta ad ogni cosa, anche alla salute e all’ambiente in cui viviamo.

Vogliamo rifiutare la vile leva del RICATTO OCCUPAZIONALE, utilizzata indiscriminatamente da governo e grandi industrie per giustificare qualsiasi scempio ambientale e attentato alla salute dei cittadini. NON È UN CASO CHE PROPRIO ESPONENTI DEL GOVERNO INVITINO I CITTADINI A DISERTARE LE URNE PERCHÈ UN’EVENTUALE VITTORIA DEL SI FAREBBE PERDERE POSTI DI LAVORO.

Siamo all’assurdo. L’ITALIA È QUEL PAESE CHE SMANTELLA LO STATUTO DEI LAVORATORI, RENDENDOLI TUTTI PIÙ PRECARI, MENTRE GARANTISCE LO SFRUTTAMENTO A “TEMPO INDETERMINATO” DEI GIACIMENTI DI IDROCARBURI!

I COMUNSTI invitano i cittadini a VOTARE Sì al Referendum del 17 aprile 2016:

* per indicare una nuova politica energetica nazionale, favorendo il graduale abbandono dei combustibili fossili a fronte di maggiori investimenti sulle fonti rinnovabili;

* per non regalare alle multinazionali del petrolio il nostro mare;

* per una politica del lavoro ecosostenibile ed ecocompatibile;

* per anteporre alla logica del profitto la Salute, l’Ambiente ed il Lavoro.

locandina referendum notriv PCDI

Per una nuova politica energetica nazionale il 17 aprile 2016 VOTA SI

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Per una nuova politica energetica nazionale

Al Referendum del 17 aprile 2016 – VOTA Sì

Il Referendum abrogativo del 17 aprile chiama gli italiani ad esprimersi su un semplice quesito: quale durata dovrà avere la concessione per l’estrazione del petrolio per le piattaforme all’interno delle 12 miglia dalla costa?

Se vince il NO, la concessione è valida fino al completo esaurimento del giacimento. Se vince il SI, la durata sarà limitata alla data concordata in sede di concessione. Ulteriori nuove concessioni non sono ammesse.

Tutto qui? Assolutamente no! …E allora: Cosa c’è realmente in gioco?

tramonto dei fossili no trivCon questo Referendum possiamo provare ad invertire la scellerata politica energetica nazionale verso una direzione sostenibile per gli uomini e l’ambiente. Con il voto del 17 aprile possiamo opporci all’assurda teoria, formulata da economisti e politici, secondo cui l’attività economica deve essere anteposta ad ogni cosa, anche alla salute e all’ambiente in cui viviamo.

Vogliamo rifiutare la vile leva del RICATTO OCCUPAZIONALE, utilizzata indiscriminatamente da governo e grandi industrie per giustificare qualsiasi scempio ambientale e attentato alla salute dei cittadini. NON È UN CASO CHE PROPRIO ESPONENTI DEL GOVERNO INVITINO I CITTADINI A DISERTARE LE URNE PERCHÈ UN’EVENTUALE VITTORIA DEL SI FAREBBE PERDERE POSTI DI LAVORO.

Siamo all’assurdo. L’ITALIA È QUEL PAESE CHE SMANTELLA LO STATUTO DEI LAVORATORI, RENDENDOLI TUTTI PIÙ PRECARI, MENTRE GARANTISCE LO SFRUTTAMENTO A “TEMPO INDETERMINATO” DEI GIACIMENTI DI IDROCARBURI!

I COMUNSTI invitano i cittadini a VOTARE Sì al Referendum del 17 aprile 2016:

* per indicare una nuova politica energetica nazionale, favorendo il graduale abbandono dei combustibili fossili a fronte di maggiori investimenti sulle fonti rinnovabili;

* per non regalare alle multinazionali del petrolio il nostro mare;

* per una politica del lavoro ecosostenibile ed ecocompatibile;

* per anteporre alla logica del profitto la Salute, l’Ambiente ed il Lavoro.

locandina referendum notriv PCDI