25 aprile 2024 – Festa della Liberazione

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COMUNICATO STAMPA

Il prossimo 25 aprile ricorrerà il 79° anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Il PCI sarà in tutte le piazze d’Italia per rinnovare il patto di fedeltà alla Repubblica e alla democrazia, siglato con la promulgazione della Costituzione Italiana che fu scritta con il sangue dei Partigiani. Ci saremo anche a Martina Franca, con l’Anpi, alle ore 10.00 in piazza Vittorio Veneto per la cerimonia di commemorazione e dalle 11.00 alle 13.00 in piazza Roma con un nostro banchetto.
Riteniamo che il 25 aprile non debba essere una mera ricorrenza storica ma un esercizio quotidiano di libertà, pace e solidarietà umana. Il putrido e maleodorante vento della destra fascista e xenofoba spira sulla nostra nazione e, purtroppo, sull’intero continente europeo. Assistiamo giornalmente ad episodi di repressione delle libertà costituzionali, soffocamento del dissenso, parate da regime e propagazione delle idee fasciste all’interno delle istituzioni e della società.
Eclatanti sono gli avvenimenti delle ultime settimane, se pensiamo ai giovanissimi studenti inermi e disarmati picchiati selvaggiamente dalle forze dell’ordine o alla persecuzione (anche giudiziaria) di chi pronuncia discorsi contro la Presidente del Consiglio o il suo Governo, per non parlare dell’utilizzo a proprio uso e consumo dei mezzi di informazione e della televisione pubblica (RAI).
L’attuale Governo di destra sta portando il sistema sanitario nazionale al collasso e la scuola e l’istruzione nel caos totale, sta perseverando con il catastrofico disegno dell’autonomia differenziata che porterà alla spaccatura dell’Italia, mettendo le regioni ricche contro quelle povere, e mira a modificare la Costituzione con il cosiddetto premierato ovvero l’uomo forte alla guida del Paese! Inoltre, l’assoluta supinità alla Nato e agli Stati Uniti, oltre a farci destinare importanti risorse alle spese militari, ci espone ad un coinvolgimento diretto nei vari conflitti che ci sono vicini.
E mentre la destra, di governo e non, continua con il suo piano eversivo, i lavoratori e le lavoratrici continuano a morire sul posto di lavoro. I giovani hanno all’orizzonte un futuro di precarietà e sfruttamento. Le donne vedono sottrarsi le conquiste di anni di lotte e vedono colpito l’intoccabile diritto all’autodeterminazione previsto, e mai totalmente applicato, dalla Legge 194 del 1978.
Le opposizioni politiche sedute in Parlamento sono assolutamente inadeguate ed irrilevanti, annaspano e si contorcono per conservare i piccoli feudi di potere locale che hanno conquistato, inquinandosi con elementi provenienti dalla destra, come dimostra quanto sta succedendo alla Giunta Regionale Pugliese, e, piuttosto che portare avanti idee progressiste, contribuiscono ad abbattere chi è più a sinistra di loro, cavalcando il ricatto elettorale del voto utile per battere le destre.
Serve un cambio repentino di rotta.
Ci appelliamo a tutti i sinceri democratici per unirsi a noi, già da questo 25 aprile, per portare avanti quell’onda di cambiamento e aria nuova da contrapporre alle destre fasciste ma anche alle opposizioni assopite, per riportare in Italia lo spirito Rivoluzionario e Democratico dei nostri Partigiani.
VIVA L’ITALIA ANTIFASCISTA!
VIVA LE BRIGATE GARIBALDI!
VIVA IL 25 APRILE!

Martina Franca, 23 aprile 2024

La Segreteria del Partito Comunista Italiano
– Sezione di Martina Franca –

25aprile_manifesto PCI web

25 aprile 2019 – Festa della Liberazione

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25 aprile 2019 pci
Il Ministro Salvini ha dichiarato che diserterà le celebrazioni del 25 aprile. Gli Antifascisti di tutt’Italia gli risponderanno con una grande partecipazione di popolo: a conferma dei valori della lotta di Liberazione e della necessità di continuare a resistere e ad indignarci ancor’oggi. I Comunisti martinesi saranno in piazza, con l’Anpi e con tutte le forze antifasciste ed antirazziste. Tutta la cittadinanza è invitata!

locandina 25 aprile 2019 anpi Martina Franca web

Di seguito riportiamo il comunicato della Segreteria nazionale PCI a firma di Patrizio Andreoli

Perché questo 25 aprile vale doppio

“La lotta a camorra, ‘ndrangheta e mafia è la nostra ragione di vita. Il 25 aprile non sarò a sfilare qua o là, fazzoletti rossi, fazzoletti verdi, neri, gialli e bianchi. Vado a Corleone a sostenere le forze dell’ordine”. Questo quanto dichiarato da Matteo Salvini. Il messaggio ci pare chiaro. Disprezzo verso l’ispirazione e le radici antifasciste della Repubblica, e provocazione politica. Da un lato sembra dire che mentre altri perdono tempo in celebrazioni io lavoro e faccio (tra l’altro, come se la mafia la combattesse solo lui); dall’altro conferma come il 25 aprile non sia per il Ministro festa nazionale importante e dunque, somma di valori e memoria civile comune che meritano di essere ricordati e valorizzati; tant’è che egli ha altro da fare. Sentiamo già gli applausi e il batter di tacchi di tutta la destra estrema italiana che gongola in questi tempi bui di razzismo xenofobo ed omofobo, e dei vecchi e nuovi fascisti che rialzano la testa nell’onda di un nuovo vento nero. D’altro canto egli ha buoni precedenti. Berlusconi non ha mai partecipato ad alcuna cerimonia pubblica per la Liberazione. Nel 1994, capo del governo in pectore, l’ufficio stampa di Forza Italia fece sapere che il leader non si era unito alla grande manifestazione antifascista di Milano, ma aveva fatto celebrare una messa nella cappella privata di villa San Martino. Nel 2002, tornato a capo del Governo, mentre Ciampi insigniva la città di Ascoli con la medaglia d’oro alla Resistenza, era in Sardegna “per qualche giorno di relax”. L’anno successivo disertando la solenne cerimonia voluta per la prima volta da Ciampi al Quirinale, era di nuovo in villa a Porto Rotondo… E’ la “memoria che non passa”. L’irritazione politica, il rigetto storico ed il dispregio della destra italiana verso il più grande evento partecipativo di massa realizzatosi nella storia d’Italia. Un protagonismo, una coscienza attiva, un prender su di sé il proprio destino, che ancora non vanno giù, spaventano lor signori, restando limpido esempio di saldatura tra aspirazioni alla libertà e richiesta di cambiamento e giustizia sociale. Tanti buoni motivi, allora come oggi, per fare del prossimo 25 aprile occasione per un grande sussulto democratico, così come avvenuto poche settimane fa a Prato contro l’adunata fascista di Forza Nuova. Con una differenza rispetto ad allora. Che in questo quarto di secolo la nostra società si è fatta più povera e stracciona, più culturalmente involgarita, molto più bisognosa di lavoro e di speranza di un tempo. Ecco perché quest’anno, tale ricorrenza deve valere doppio! Chi è antifascista il 25 aprile sia a festeggiare col nostro popolo che in quella data ritrovò (e a quale prezzo!) le perdute libertà. Sia a festeggiare con la parte migliore del Paese che non si arrende e rilancia una nuova quotidiana resistenza al peggio. Sì, perché senza retorica, per noi la Resistenza continua e di una nuova Resistenza vi è gran bisogno! E a proposito di volgarità, va pur detto di come sia inaccettabile che Salvini si copra dietro la sacrosanta lotta alla mafia, per disertare la più significativa e bella ricorrenza civile nazionale. Egli continua a mostrarsi ovunque col giubbotto delle forze di Pubblica Sicurezza come se le stellette che esse portano, non fossero anch’esse frutto della Lotta di Liberazione e della conquistata Repubblica. Un dettaglio che forse neanche conosce e verso cui -se lo conosce- non ha interesse o addirittura ritiene irrilevante. L’altro dettaglio (trascurabile anche questo?) è che ha giurato sulla Costituzione scritta col sangue di sessantamila caduti e feriti partigiani. Davvero tutto ciò è tollerabile? Il Presidente del Consiglio Conte non ha niente da dire? Attenzione, perché ci sono segnali gravi che attraversano il Paese e si scaricano ormai come gragnole sulla coscienza democratica, che valgono da soli più di una campagna elettorale. La scelta del Ministro degli Interni non è gesto di piccola furbizia e camaleontismo italico buono per qualche battuta. E’ scelta di lotta politica. E’ segnale dato ad un universo sociale, economico e culturale preciso, dato al ventre cupo del Paese e al neofascismo nazionale. Ecco perché per i comunisti il vento fischia ancora. Bisogna continuare a lottare e a indignarci: il 25 aprile, e per tutto il resto del calendario.

25 Aprile 2018 – Festa della Liberazione

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manifesto 25 aprile pci

COMUNICATO STAMPA PCI – 25 aprile 2018

Sono passati 73 anni da quel 25 aprile del 1945 che ridiede la Libertà ad un paese piegato dalla dittatura nazifascista, ma gli ideali della Resistenza sono più vivi che mai.
Assistiamo quotidianamente ad atti violenti di stampo terrorista e fascista, non da ultimo l’episodio del raid xenofobo contro inermi e innocenti immigrati, colpevoli solo di avere un colore di pelle diverso dall’aggressore.
Il vile e strisciante virus dell’odio si sta paurosamente insinuando nella società, facendo passare per ordinaria credenza ciò che in anni passati veniva scritto all’interno delle leggi razziali e fascistissime, promulgate dal governo Mussolini.
Questa preoccupante perdita di memoria e d’identità nazionale risulta maggiormente aggravata dall’atteggiamento che le stesse Istituzioni Repubblicane assumono di fronte ad idee oscurantiste e razziste, diffuse tranquillamente nella vita quotidiana di tutti noi, in nome di una camuffata libertà di pensiero.
A tali pratiche malsane, ed ignoranti, replichiamo con le parole di un grande Partigiano e grandissimo Presidente della Repubblica, Sandro Pertini: «Io non sono credente, ma rispetto la fede dei credenti; io sono socialista, ma rispetto la fede politica degli altri e la discuto, polemizzo con loro, ma loro sono padroni di esprimere liberamente il pensiero. Il fascismo no, il fascismo lo combatto con altro animo: il fascismo non può essere considerato una fede politica; il fascismo è l’antitesi delle fedi politiche, il fascismo è in contrasto con le vere fedi politiche perché il fascismo opprimeva chi non la pensava come lui».
Noi Comunisti partiamo dalle parole del Presidente Pertini, socialista ed antifascista, Padre della Costituzione e oppresso che ha subito il carcere fascista ed il 25 aprile lo ricorderemo, insieme a quei Comunisti martinesi che si sono adoperati per donare la Libertà all’Italia.
Il 25 aprile 2018 alle ore 18.30 in piazza XX settembre dedicheremo un pubblico comizio a tutti i Partigiani ed in particolare a Pietro Carucci, operaio e partigiano della Brigata Garibaldi deportato a Mauthausen; Cosimo Massafra, bracciante agricolo e deportato nel campo di lavoro di Hannover; Angelo Carucci, operaio e partigiano della Brigata Garibaldi; Teresa Vavassori, staffetta partigiana con il nome di battaglia Rina e Sebastiano Carucci, professore, acclamato dal popolo primo sindaco di Martina Franca, in rappresentanza del CNL (Comitato di Liberazione Nazionale), e successivamente Senatore del PCI.
Invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare alle iniziative del 25 aprile, a cominciare da quelle organizzate dall’Anpi e dalle associazioni locali, e a vivere la giornata della Liberazione come una rinnovata occasione di fedeltà agli ideali patriottici della Resistenza e della Costituzione Repubblicana.
W i Partigiani, W la Resistenza, W il 25 aprile!

PCI – Sezione “Gramsci” Martina Franca (TA)

Dodicesimo anniversario della morte di Angelo Marotta

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COMUNICATO STAMPA

Angelo MarottaA dodici anni dalla morte, Angelo Marotta non avrà ancora una strada recante il suo nome, tanto meno una cerimonia ufficiale organizzata dall’Amministrazione Comunale.
L’operaio Marotta sarà, però, ricordato dai concittadini che, attraverso il Partito Comunista Italiano, la FGCI, l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia e l’Associazione Sine Cura Lab, hanno organizzato la cerimonia di commemorazione alle ore 11.00 nei pressi del luogo del tragico incidente mortale, vale a dire Viale Stazione.

Le circostanze della morte di Angelo Marotta hanno scosso profondamente la società martinese tanto da supportare la richiesta di intitolazione della strada con 1207 firme, raccolte in pochissimi giorni e già consegnate nelle mani del Sindaco Franco Ancona, in occasione del decimo anniversario della scomparsa di Marotta. Tali firme sono rimaste chiuse in qualche cassetto comunale e come Comunisti non possiamo permettere che restino dimenticate.

locandina marotta 31-10-2017Anche quest’anno saremo noi, assieme alle associazioni già citate, a deporre un omaggio floreale al concittadino Marotta. Ci auguriamo che dal prossimo anno ci sia un maggior coinvolgimento delle Istituzioni e della comunità intera e che il 31 ottobre entri a far parte del cerimoniale ufficiale del Comune di Martina Franca. L’istituzione di un minuto di raccoglimento in tutti gli uffici pubblici, alle ore 10.00 del 31 ottobre, da parte dell’Amministrazione Comunale, sarebbe un gesto significativo e rappresenterebbe il giusto tributo della città all’operaio Marotta e a tutte le vittime del lavoro.

Che la memoria resti viva e che mai venga abbassata la guardia sui temi della sicurezza sul lavoro!
Ci aspettiamo che la città accolga con favore la nostra proposta e che sia partecipe in massa alla cerimonia di domani a cui presenzierà la famiglia Marotta.

Martina Franca, 30 ottobre 2017

Partito Comunista Italiano
Sezione “Antonio GRAMSCI” di Martina Franca

Presidio Antifascista ANPI Martina: Adesione PCI

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locandina 28 ottobre 2017 pci

Il Partito Comunista Italiano, nei giorni scorsi, unitamente a diversi soggetti istituzionali, politici, sociali, ha chiesto di impedire la manifestazione di chiaro stampo fascista promossa da Forza Nuova per la giornata del 28 Ottobre, ricorrenza della marcia su Roma del 1922, che portò Mussolini al potere, dando inizio alla pagina più buia della storia del nostro Paese. Che non si tratti di una manifestazione genericamente “patriottica” come cercano di farla passare i suoi promotori è evidente, che non si tratti di “folclore”, termine con il quale tante, troppe manifestazioni di tal segno sono state derubricate, è altrettanto palese.
Siamo di fronte ad un’onda fascista montante, alimentata, non tanto dalla crisi in sé, quanto dai processi sociali che comporta e dalla strumentalizzazione che ne viene fatta dagli stessi potentati economici che l’hanno prodotta.
Si tratta di un’onda che trascina con se il revisionismo storico di questi anni, al quale anche qualche presunto esponente di sinistra si è prestato, in nome di una inesistente esigenza di “pacificazione nazionale”. Con tale atteggiamento altro non si è fatto che mettere sullo stesso piano vincitori e vinti, torto e ragione, dimenticando che a parti invertite la situazione sarebbe drammaticamente diversa.
In nome dei principi e dei valori sui quali si regge la nostra Repubblica, la manifestazione rievocativa di Forza Nuova non si deve tenere.
ll Partito Comunista Italiano conferma il proprio impegno antifascista e parteciperà attivamente, con supporto ideale e materiale, all’iniziativa dell’ANPI in programma sabato 28 ottobre 2017 in Piazza Roma a Martina Franca e si impegna a promuovere ogni azione possibile per respingere le nuove ondate fasciste.

Martina Franca, 27 ottobre 2017

Partito Comunista Italiano
Sezione “Antonio GRAMSCI” di Martina Franca

(clicca qui per scaricare il comunicato stampa in formato pdf)

locandina anpi 28 ottobre 2017

72° anniversario della LIBERAZIONE – 25 aprile 2017

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locandina pci 25 aprile 2017

COMUNICATO STAMPA

“Il Partito Comunista Italiano sarà in piazza il 25 Aprile per ricordare la festa più bella e significativa della storia italiana e invita i suoi militanti e tutti i sinceri democratici a partecipare alle iniziative che si terranno nel Paese, per ribadire ancora una volta il valore della Resistenza, della Liberazione e della Pace” questo è il messaggio inviato della Segreteria Nazionale del partito alle sezioni del territorio nazionale.

I Comunisti martinesi, così come negli anni passati, saranno in piazza il giorno della Festa della Liberazione al fianco dalla sezione ANPI “fratelli Carucci” e parteciperanno alla manifestazione antifascista in programma alle ore 10 in Piazza Vittorio Veneto, al successivo banchetto in piazzetta Sant’Antonio e all’interessantissima iniziativa pubblica dedicata alla Resistenza vista con gli occhi dei bambini, a partire dalle ore 18 presso l’ass. Sine Cura Lab, in via Cavour 16.


Per maggiori informazioni invitiamo a visitare il sito web dell’ANPI di Martina Franca (http://martinafranca.anpi.it/) o la pagina facebook (https://www.facebook.com/anpi.martinafranca)

Locandina anpi 25 aprile 2017

Undicesimo anniversario della morte di Angelo Marotta

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COMUNICATO STAMPA

Domani 31 ottobre in occasione dell’undicesimo anniversario della tragica morte del nostro concittadino Angelo Marotta, il Partito Comunista Italiano, la sezione locale dell’ANPI e l’Associazione “Sine Cura Lab”, si ritroveranno in viale stazione alle ore 11.00 per deporre un omaggio floreale davanti alla targa commemorativa.

Angelo-Marotta-Martina-FrancaÈ prevista la presenza dei familiari e, per l’occasione, è stato inoltrato formale invito al Commissario Straordinario di Martina Franca, dott. Giuseppe Castaldo, quale rappresentante delle Istituzioni.

Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.

 

Convegno omofobo 25 aprile 2016 – Amministrazione Comunale, vergogna

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logo-PcdiCOMUNICATO DELLA SEGRETERIA CITTADINA DEL PCd’I

La segreteria cittadina del Partito Comunista d’Italia fa propria la lettera aperta inviata dall’Anpi di Martina Franca, condividendone appieno ogni singola parola.

Riteniamo inammissibile che la Giunta Comunale possa concedere Patrocinio e strutture comunali per iniziative che propagano idee omofobe e razziste.

Conosciamo molto bene la Costituzione italiana, essa è stata scritta con il sangue di molti Comunisti e a nulla valgono le parole dell’assessore Scialpi che cerca di nascondersi dietro l’articolo 21. Nessuno vieta l’esercizio del diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero purché questo non contrasti con l’articolo 3 della stessa Carta, che recita: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.” Esso continua dicendo che “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana […]”.

stop omofobia -Amnesty-InternationalL’Amministrazione Comunale di Martina Franca, invece, contravvenendo ai doveri istituzionali sanciti da tale articolo, si è resa complice di un “televenditore” di fandonie di stampo omofobo che ha scelto la nostra città per pubblicizzare la propria figura, ben conosciuta negli ambienti di estrema destra e per accreditare il proprio partito politico, in lizza alle prossime consultazioni amministrative in varie città d’Italia.

Inoltre, riteniamo provocatorio e oltraggioso che nella giornata della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo si possa concedere l’autorizzazione ad un’iniziativa che richiama le peggiori pratiche naziste di caccia al “diverso”.

Siamo, pertanto, assolutamente al fianco dell’Anpi in questa battaglia per la difesa della Democrazia e dei Diritti costituzionalmente sanciti e annunciamo fin da adesso la nostra adesione alle iniziative organizzate dalla stessa per l’intera giornata del 25 aprile (mattina in piazza Vittorio Veneto e pomeriggio in piazza Maria Immacolata).

Ci riteniamo disgustati dal comportamento della Giunta Comunale che ha deliberato l’appoggio all’iniziativa omofoba esattamente il giorno seguente all’appello dell’Anpi.

Crediamo che l’attuale assessore alla cultura Scialpi non sia più in grado di continuare ad amministrare questa città dal momento che il suo comportamento ha disonorato la comunità martinese e permesso che l’aria di odio portata dal predicatore omofobo impestasse già la città, prima ancora del suo arrivo.

Saremo sempre al fianco di chi difende la Costituzione italiana e non permetteremo a nessun rigurgito fascista di poter inquinare la nostra società né fuori né dentro la casa comunale.

Convegno omofobo 25 aprile 2016 – Amministrazione Comunale, vergogna

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logo-PcdiCOMUNICATO DELLA SEGRETERIA CITTADINA DEL PCd’I

La segreteria cittadina del Partito Comunista d’Italia fa propria la lettera aperta inviata dall’Anpi di Martina Franca, condividendone appieno ogni singola parola.

Riteniamo inammissibile che la Giunta Comunale possa concedere Patrocinio e strutture comunali per iniziative che propagano idee omofobe e razziste.

Conosciamo molto bene la Costituzione italiana, essa è stata scritta con il sangue di molti Comunisti e a nulla valgono le parole dell’assessore Scialpi che cerca di nascondersi dietro l’articolo 21. Nessuno vieta l’esercizio del diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero purché questo non contrasti con l’articolo 3 della stessa Carta, che recita: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.” Esso continua dicendo che “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana […]”.

stop omofobia -Amnesty-InternationalL’Amministrazione Comunale di Martina Franca, invece, contravvenendo ai doveri istituzionali sanciti da tale articolo, si è resa complice di un “televenditore” di fandonie di stampo omofobo che ha scelto la nostra città per pubblicizzare la propria figura, ben conosciuta negli ambienti di estrema destra e per accreditare il proprio partito politico, in lizza alle prossime consultazioni amministrative in varie città d’Italia.

Inoltre, riteniamo provocatorio e oltraggioso che nella giornata della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo si possa concedere l’autorizzazione ad un’iniziativa che richiama le peggiori pratiche naziste di caccia al “diverso”.

Siamo, pertanto, assolutamente al fianco dell’Anpi in questa battaglia per la difesa della Democrazia e dei Diritti costituzionalmente sanciti e annunciamo fin da adesso la nostra adesione alle iniziative organizzate dalla stessa per l’intera giornata del 25 aprile (mattina in piazza Vittorio Veneto e pomeriggio in piazza Maria Immacolata).

Ci riteniamo disgustati dal comportamento della Giunta Comunale che ha deliberato l’appoggio all’iniziativa omofoba esattamente il giorno seguente all’appello dell’Anpi.

Crediamo che l’attuale assessore alla cultura Scialpi non sia più in grado di continuare ad amministrare questa città dal momento che il suo comportamento ha disonorato la comunità martinese e permesso che l’aria di odio portata dal predicatore omofobo impestasse già la città, prima ancora del suo arrivo.

Saremo sempre al fianco di chi difende la Costituzione italiana e non permetteremo a nessun rigurgito fascista di poter inquinare la nostra società né fuori né dentro la casa comunale.