COMUNICATO STAMPA
Il capitalismo ha fallito e con esso sono moribondi tutti i servi sciocchi manovrati dai grandi poteri economici internazionali. Nuove minacce, però, incombono sull’umanità. La xenofobia e soprattutto un crescente spirito nazionalista dilagano in tutto il mondo a causa di quei partiti populisti i quali, sfruttando la sofferenza della popolazione stremata dalla criminosa crisi economica, ingrossano le loro fila.
Anche nel nostro Paese, purtroppo, noi Comunisti assistiamo con disgusto all’escalation razzista e ad una conseguente guerra fra poveri che dovrebbero, invece, unirsi per soverchiare il sistema mondiale. Sono proprio il razzismo e la xenofobia, uniti ad una disarmante intolleranza, che sembrano essere al centro delle agende politiche di partiti politici che saltellano da un concetto ad un’altro solo per accaparrarsi consensi e accrescere il proprio potere.
Fortunatamente, però, l’idea di una società diversa resta ancora viva nella popolazione e sono tanti coloro che combattono giornalmente per portare al cambiamento. Questi uomini e donne, di cui non si sente parlare tanto perché la corrotta informazione di massa oscura loro per rilanciare esclusivamente notizie al servizio del pensiero unico dominante, vivono e lottano in tutto il mondo.
In Italia si sono organizzati in una formazione politica che riprende la storia del grande Partito Comunista Italiano, interrotta 26 anni fa ad opera di coloro che oggi hanno perso qualsiasi essenza e insegnamento dal passato e dalla cultura della Sinistra italiana. Sono cambiati i nomi, non ci sono più Antonio Gramsci, Camilla Ravera, Palmiro Togliatti ed Enrico Berlinguer ma gli ideali di uguaglianza, giustizia sociale e libertà sono gli stessi.
Se si pensa, inoltre, che le politiche liberiste protratte per anni dal partito di governo (sedicente partito di sinistra), che con sfacciataggine si definisce per giunta Democratico, hanno distrutto il nostro paese e costretto migliaia di cittadini italiani ad abbandonare la nostra nazione per cercare fortuna all’estero, appare chiaro come noi Comunisti rappresentiamo l’alternativa a tali ideologie. Ci sentiamo all’opposto rispetto alle logiche serve del liberismo economico e supine ai dettami di organi non eletti democraticamente, come il Fondo Monetario Internazionale, La Banca Centrale Europea e la Commissione Europea che con le loro direttive hanno imposto criminali politiche di austerità a danno delle classi meno abbienti.
All’indomani dell’esito del referendum costituzionale, tanto voluto dal governo e spalleggiato dalle istituzioni europee appena citate, le forze uscite perdenti ci riprovano e si candidano a guidare il Paese e le Amministrazioni Locali. Anche a Martina Franca si assiste a tale tentativo e nei giorni scorsi addirittura l’ex leghista Flavio Tosi, attuale sindaco di Verona e tra i più accesi sostenitori della modifica della Costituzione a tutti i costi, è venuto ad indottrinare le forze di centrodestra sonoramente sconfitte nelle scorse comunali.
Il Partito Comunista Italiano si candida per rappresentare tutte le fasce della popolazione abbandonate dai partiti attualmente presenti in Parlamento e nelle assisi consiliari, con la forte intenzione di portare avanti le istanze dei lavoratori, dei giovani, dei disoccupati, delle donne, degli emarginati e di coloro che ritengono che la politica sia il mezzo per l’ottenimento di diritti per tutti.
Intendiamo presentare liste in tutte le amministrazioni chiamate al voto e ci dichiariamo, fin da ora, assolutamente incompatibili con qualsiasi partito che sostenga e attui politiche di attacco allo stato sociale e ai diritti dei lavoratori. Riteniamo che per essere di Sinistra non sia sufficiente dichiararlo; è necessario dimostrarlo con i fatti quando si è al Governo.
Compagni e Cittadini, vi invitiamo a collaborare alla rinascita e alla crescita del Partito Comunista Italiano perché l’ora è giunta ed è tempo di dare forza ad un vero partito di ispirazione Socialista che possa trainare questo paese fuori dall’incubo in cui è piombato, verso la libertà ed il socialismo.
Martina Franca, 05 marzo 2017.
