Il Futuro Riprende il Cammino – Comunicato Stampa

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Comunicato Stampa

“Il Futuro Riprende il Cammino”

locandina pci 21-01-2017 martina franca

Locandina PCI Martina Franca 21 gennaio 2017

Nato il 21 Gennaio 1921 a Livorno dalla scissione del Partito Socialista, il PCI divenne il principale Partito Comunista d’Occidente. A distanza di 96 anni risulta indispensabile riaffermare il legame con questa grande storia e cultura politica e riprenderne il cammino, costruendo un Partito Comunista adeguato alla nostra epoca.
Quella di quest’anno sarà una celebrazione dal valore ancora più significativo, visto che l’Assemblea Costituente di Bologna dello scorso Giugno 2016 ha riportato in auge il PCI dopo quasi 30 anni dalla scellerata “svolta della Bolognina”.
Da allora le condizioni dei lavoratori sono andate man mano peggiorando in quanto è venuto a mancare il principale collegamento delle classi meno abbienti con le istituzioni.
Il PCI si è ricostituito, deve ora proiettarsi all’esterno e consolidare la sua iniziativa se vuole riaffermare la propria volontà di essere parte delle dinamiche della società e il soggetto rivoluzionario del cambiamento autentico.
Il Partito Comunista Italiano nei prossimi mesi presenterà al Paese la propria agenda politica alternativa e una piattaforma programmatica incentrata sull’idea del neo-eletto segretario, Mauro Alboresi, “più Stato, meno mercato” e sulla posizione nei confronti dell’Unione Europea, principale strumento di compressione dei diritti dei lavoratori e della sovranità popolare, dalle cui ‘gabbie’ occorre trovare una via d’uscita.
proposta pci proporzionale puroDiverse le campagne in programma. Quella sulle regole del gioco: il PCI è per un sistema elettorale proporzionale puro, l’unico che può restituire rappresentanza; Quelle sulla salute, col rilancio del sistema sanitario nazionale, e quello per la tutela e la valorizzazione del lavoro.
Risulta evidente come sussistano ancora le motivazioni ideali che spingono i Comunisti ad operare nella società moderna e che, in continuità con la gloriosa esperienza del PCI, devono riunire e organizzare tutti coloro che “non son disposti a chinare la testa”.
Il 21 gennaio 2017, alle ore 18, presso la Sezione “Antonio Gramsci” in via la favorita 20, con il motto “Il Futuro Riprende il Cammino”, i Comunisti di Martina Franca si ritroveranno per celebrare l’anniversario della nascita del Partito Comunista d’Italia, e per rilanciare la proposta politica attualizzandola ai giorni nostri. Sarà inoltre l’occasione per discutere, proporre, dialogare e organizzare l’attività politica nella nostra città, alla luce degli importanti appuntamenti del 2017 e delle vicende politiche, sociali ed economiche di questi mesi.
Si invitano i Compagni e la Cittadinanza a partecipare.

Martina Franca, 20 gennaio 2017.

Segreteria Partito Comunista Italiano – Martina Franca

93 anniversario nascita Partito Comunista d’Italia – Chi non vuol chinar la testa

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chi non vuol chinar la testa - 21/01/2014 ore 18:00 sezione PDCI via la favorita, 20 - Martina Franca

Il 21 gennaio 2014 ricorrerà l’anniversario della nascita del Partito Comunista d’Italia, avvenuta novantatré anni fa a Livorno. I Comunisti di Martina Franca si ritroveranno alle ore 18 nella propria sezione, sita in via La Favorita 20 (nel centro storico), per rilanciare la spinta propulsiva e rivoluzionaria verso una società più giusta e migliore. L’incontro sarà l’occasione per discutere, proporre, dialogare e organizzare l’attività politica nella nostra città, alla luce degli importanti incontri politici nazionali che in questi giorni si sono susseguiti e che i mezzi di informazione non hanno divulgato.

Sabato 18 gennaio 2014 si è tenuto un incontro a Roma dal titolo “Lavori in corso a Sinistra – unire e rinnovare la sinistra, unire i comunisti, dare rappresentanza al mondo del lavoro” dove hanno partecipato rappresentanti di Comunisti Italiani, Rifondazione Comunista, Azione Civile, Cgil, Fiom, Partito del Lavoro, Sinistra Ecologia e Libertà e ALBA (Alleanza per il Lavoro, i Beni Comuni e l’Ambiente). Tale incontro rappresenta un primo passo verso un cammino comune per la creazione di un fronte di sinistra che sappia opporsi alla prepotenza delle politiche liberiste delle larghe intese e al modello di sistema economico-capitalista che costringe le masse popolari a una vita di stenti e privazioni e ruba il futuro ai giovani.

Domenica 19 gennaio 2014, sempre a Roma, si è tenuto un attivo dei quadri del PdCI, aperto agli esponenti di tutta la sinistra, all’interno del quale è stato fatto un primo bilancio su scala nazionale dell’attività svolta dal PdCI, dal Congresso di Chianciano ad oggi. In tale occasione sono state messe in evidenza le esperienze ed iniziative realizzate sul versante del lavoro, della pace, contro l’imperialismo e in difesa della Costituzione e per il mantenimento dello stato sociale (sanità, scuola pubblica e beni statali inalienabili come l’acqua).

A tal proposito, si riporta la nota del Segretario Nazionale del Partito dei Comunisti Italiani Cesare Procaccini:

“La sintesi di queste iniziative costituirà un pezzo importante di un programma generale del Pdci che proprio da oggi, con questa iniziativa, inizierà la campagna tesseramento al Partito e alla Fgci (sezione giovanile) per il 2014. L’attivo nazionale dei nostri dirigenti è stata l’occasione di un confronto con le altre formazioni e movimenti della sinistra, per cominciare a delineare una piattaforma unitaria per recuperare il vuoto di sinistra nella rappresentanza del mondo del lavoro, contro le politiche del governo e dell’Unione europea di attacco ai diritti materiali delle masse popolari con milioni di disoccupati in maggioranza donne e giovani. Per l’Italia e per l’Europa (a maggio ci saranno le elezioni europee) serve un programma alternativo che rimetta al centro il tema del lavoro e del salario medio europeo uguale per tutti gli stati, non si tratta né di uscire dall’euro né dall’Ue, ma di creare un fronte di sinistra del lavoro per una politica alternativa nazionale ed europea. Il “fronte di sinistra del lavoro” è tanto più necessario oggi dopo il “nuovo” corso del Pd. Serve l’unità nella diversità.[…] E’ ovvio che non si può rifare il Pci, ma studiare quella storia e quella pratica politica costituisce ancora oggi uno strumento di formidabile attualità nell’iniziativa di chi, come noi, lotta per una società socialista.”

Risulta evidente come sussistano ancora le motivazioni ideali che spingono i Comunisti ad operare nella società moderna e che, in continuità con la gloriosa esperienza del PCI, devono riunire e organizzare tutti coloro che “non son disposti a chinare la testa”. Si invitano i Compagni e la cittadinanza a partecipare.

Titolo: Chi non vuol chinar la testa è comunista
Autore testo: Canzoniere delle Lame 
Anno: 1971
Indicazioni bibliografiche: Canzoniere delle Lame, Le mani a te padrone, io no, non te le bacio, Ed. PCI, 1971
Scrive la Gazzetta “Non c’è pace sociale”
e che gli operai son sempre a scioperare
“Fabbriche occupate, scuole picchettate
qui non si produce più”I giornali dei padroni
gridan “rossi sovversivi”
ci vuol ordine
c’è troppa libertà.”Ci vuole repressione, ordine sociale
bisogna eliminare la lotta sindacale”
“Ci vuole l’uomo forte con la dittatura
e il manganel bisogna usar”.Ma questo è l’ordine fascista
non si può chinar la testa
chi non vuol chinar la testa è comunista.Ordine vuol dire combattere i fascisti
ordine vuol dire no alla violenza
ordine vuol dire la lotta di classe
e alla destra dire no.E se non vuoi chinar la testa
fatti aggiungere alla lista
chi non vuol chinar la testa è comunista.Ordine vuol dire poter lavorare
ordine vuol dire non dovere emigrare
ordine vuol dire aver la dignità
di non partire e di star qua.E se non vuoi chinar la testa
fatti aggiungere alla lista
chi non vuol chinar la testa è comunista.

Ordine vuol dire combattere la mafia
ordine vuol dire no allo sfruttamento
ordine vuol dire lotta per la terra
e agli agrari dire no.

E se non vuoi chinar la testa
fatti aggiungere alla lista
chi non vuol chinar la testa è comunista.