Festa dei Lavoratori 2014 – Sez. Gramsci Martina Franca

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manifesto pdci 1 maggio

“Lavoratori, ricordatevi il 1 maggio di far festa. In quel giorno gli operai di tutto il mondo, coscienti dei loro diritti, lasceranno il lavoro per provare ai padroni che, malgrado la distanza e la differenza di nazionalità, di razza e di linguaggio, i proletari sono tutti concordi nel voler migliorare la propria sorte e conquistare di fronte agli oziosi il posto che è dovuto a chi lavora.” – (tratto da un volantino diffuso a Napoli il 20 aprile 1890).

Di seguito le foto dei manifesti affissi dai Comunisti Italiani a Martina Franca per la Festa dei Lavoratori ( clicca sull’immagine per ingrandire)

PRIMO MAGGIO DI LAVORO E DI LOTTA!

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Il mondo del Lavoro sta attraversando uno dei momenti più difficili dall’inizio della storia dell’Italia Repubblicana ad oggi: aziende in sofferenza, minaccia di chiusura con relativa perdita di posti di lavoro, mobilità, cassaintegrazione, sfruttamento dei lavoratori e precarietà diffusa.

Il territorio tarantino non è immune da questa pericolosa deriva, le aziende tessili, fiore all’occhiello dell’economia martinese chiudono, delocalizzano e gettano per strada decine e decine di lavoratori (in maggion parte donne); non meglio si comportano le aziende di altri settori produttivi, le vertenze ILVA, MIROGLIO, BORSCI, TCT Taranto Container Terminal e TELEPERFORMANCE ne sono l’esempio più lampante, questi i numeri:

ILVA: 600 i lavoratori, che sono stati impiegati dall’Ilva con un contratto di somministrazione per 24 mesi e a cui l’azienda aveva prospettato l’assunzione, oggi chiedono il reintegro ma le trattative sono arenate.

MIROGLIO: 234 lavoratori sono in cassa integrazione fino ad agosto.

BORSCI: tutti i lavoratori sono in cassa integrazione straordinaria.

TARANTO CONTAINER TERMINAL: la richiesta della cassa integrazione da parte dell’azienda è stata motivata dalla crisi internazionale dei traffici portuali. La Tct – Evergreen ha ottenuto la cassa integrazione per un anno a rotazione, fino a 241 unità.

TELEPERFORMANCE:  674 persone assunte a tempo indeterminato e che rischiano il licenziamento assieme ad altri 300 loro colleghi di Roma. (I lavoratori Teleperformance sono stati assunti con contratto a tempo indeterminato e la loro stabilizzazione risale a oltre due anni fa quando fu emanata la direttiva dell’ex ministro del Lavoro Cesare Damiano (governo Prodi, 2006-2008), si tratta della realtà occupazionale più grande dopo l’Ilva).

I Comunisti Italiani sono da sempre al fianco dei lavoratori in lotta per la salvaguardia del proprio posto di lavoro e al fianco dei tanti disoccupati e precari che sono ancora in cerca dell’occupazione. Ribadiamo con forza la nostra contrarietà alla legge 30 (cosiddetta legge Biagi) che ha inflazionato il mercato del lavoro creando disparità tra lavoratori e lavoratori ed ha prodotto centinaia di giovani precari e che non garantisce prospettive lavorative, prospettive previdenziale e cancella il diritto più importante: il diritto al futuro.

Buon Primo Maggio di Lavoro e di Lotta.

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