Presidio Antifascista ANPI Martina: Adesione PCI

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locandina 28 ottobre 2017 pci

Il Partito Comunista Italiano, nei giorni scorsi, unitamente a diversi soggetti istituzionali, politici, sociali, ha chiesto di impedire la manifestazione di chiaro stampo fascista promossa da Forza Nuova per la giornata del 28 Ottobre, ricorrenza della marcia su Roma del 1922, che portò Mussolini al potere, dando inizio alla pagina più buia della storia del nostro Paese. Che non si tratti di una manifestazione genericamente “patriottica” come cercano di farla passare i suoi promotori è evidente, che non si tratti di “folclore”, termine con il quale tante, troppe manifestazioni di tal segno sono state derubricate, è altrettanto palese.
Siamo di fronte ad un’onda fascista montante, alimentata, non tanto dalla crisi in sé, quanto dai processi sociali che comporta e dalla strumentalizzazione che ne viene fatta dagli stessi potentati economici che l’hanno prodotta.
Si tratta di un’onda che trascina con se il revisionismo storico di questi anni, al quale anche qualche presunto esponente di sinistra si è prestato, in nome di una inesistente esigenza di “pacificazione nazionale”. Con tale atteggiamento altro non si è fatto che mettere sullo stesso piano vincitori e vinti, torto e ragione, dimenticando che a parti invertite la situazione sarebbe drammaticamente diversa.
In nome dei principi e dei valori sui quali si regge la nostra Repubblica, la manifestazione rievocativa di Forza Nuova non si deve tenere.
ll Partito Comunista Italiano conferma il proprio impegno antifascista e parteciperà attivamente, con supporto ideale e materiale, all’iniziativa dell’ANPI in programma sabato 28 ottobre 2017 in Piazza Roma a Martina Franca e si impegna a promuovere ogni azione possibile per respingere le nuove ondate fasciste.

Martina Franca, 27 ottobre 2017

Partito Comunista Italiano
Sezione “Antonio GRAMSCI” di Martina Franca

(clicca qui per scaricare il comunicato stampa in formato pdf)

locandina anpi 28 ottobre 2017

72° anniversario della LIBERAZIONE – 25 aprile 2017

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locandina pci 25 aprile 2017

COMUNICATO STAMPA

“Il Partito Comunista Italiano sarà in piazza il 25 Aprile per ricordare la festa più bella e significativa della storia italiana e invita i suoi militanti e tutti i sinceri democratici a partecipare alle iniziative che si terranno nel Paese, per ribadire ancora una volta il valore della Resistenza, della Liberazione e della Pace” questo è il messaggio inviato della Segreteria Nazionale del partito alle sezioni del territorio nazionale.

I Comunisti martinesi, così come negli anni passati, saranno in piazza il giorno della Festa della Liberazione al fianco dalla sezione ANPI “fratelli Carucci” e parteciperanno alla manifestazione antifascista in programma alle ore 10 in Piazza Vittorio Veneto, al successivo banchetto in piazzetta Sant’Antonio e all’interessantissima iniziativa pubblica dedicata alla Resistenza vista con gli occhi dei bambini, a partire dalle ore 18 presso l’ass. Sine Cura Lab, in via Cavour 16.


Per maggiori informazioni invitiamo a visitare il sito web dell’ANPI di Martina Franca (http://martinafranca.anpi.it/) o la pagina facebook (https://www.facebook.com/anpi.martinafranca)

Locandina anpi 25 aprile 2017

Manifestazione Nazionale CGIL a Roma – 25/10/2014

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“Una giornata straordinaria, una grande prova di democrazia e una risposta a quanti vogliono fare carta straccia dei diritti dei lavoratori”. Lo afferma il segretario del Pdci, Cesare Procaccini, presente a piazza della Repubblica fin dalle prime ore della mattina.

“Questo governo – continua il segretario del Pdci – non dimostra nessuna discontinuità rispetto ai precedenti esecutivi, colpisce i più deboli e avvantaggia i forti. Ma in queste ultime misure c’è un elemento nuovo: si vuole mettere in discussione la dignità stessa del lavoro. Una cosa affatto moderna, anzi uno dei peggiori retaggi dell’inizio del secolo scorso. Precarietà, sfruttamento e salari da fame non possono creare sviluppo, fa bene la Cgil a dire no e a scendere in piazza. Noi siamo al suo fianco. Semmai dobbiamo amaramente registrare la solitudine istituzionale e politica nella quale è lasciato il più grande sindacato italiano: dove è l’opposizione in Parlamento? Ancora una volta si sente la mancanza dei comunisti in Parlamento e questo deve essere un monito per tutti noi affinché vengano messi da parte personalismi e divisioni e si lavori per ridare al Paese una grande forza comunista e realmente di sinistra”.

(testo tratto da Associazione Marx XXI, clicca qui per visitare il sito)

FOTO DELLA MANIFESTAZIONE, CLICCARE PER INGRANDIRE.

Per leggere il comunicato di adesione alla manifestazione clicca qui!

Il governo Renzi non cambia verso. Adesione sciopero generale USB e Manifestazione CGIL

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Il Governo Renzi non cambia verso!

Con l’ennesimo voto di fiducia il Governo Renzi ha imposto al Parlamento l’approvazione della legge delega sul lavoro, ed esulta a fronte dei complimenti ricevuti dalla Merkel e dai rappresentanti della cosiddetta Troika, ossia da parte di chi sino a ieri additava come responsabili dei problemi dell’Italia.

manifesto pdci manifestazione roma cgil 25-10-2014 La legge delega è una truffa, perché in spregio all’art.76 della Costituzione non fissa criteri direttivi, in particolare relativamente alle questioni più importanti che si propone di affrontare: il precariato, le tutele nei rapporti di lavoro, gli ammortizzatori sociali.

La messa in discussione dell’art.18, l’introduzione del demansionamento, la possibilità di sorvegliare a distanza le maestranze, rappresentano l’attacco più pesante mai sferrato contro lo Statuto dei Diritti dei Lavoratori.

La politica  del Governo Renzi è chiara: meno tutele e meno diritti, esattamente come prima di lui Berlusconi, Monti, Letta.

La crisi, la cui responsabilità è in capo a chi, da troppo tempo, in Europa ed in Italia, governa ponendo il mercato al centro della propria politica, è usata  per accanirsi contro il  mondo del lavoro pubblico e privato.

Ogni giorno chiudono fabbriche ed uffici,  la disoccupazione aumenta, ma non c’è uno straccio di politica economica e industriale degna di questo nome.

Ciò che serve, ad esempio, è un piano di investimenti pubblici che indirizzi l’economia sul terreno dell’innovazione e  della ricerca, una politica che promuova occupazione stabile e ne tuteli le condizioni, l’introduzione di un reddito minimo per  chi è senza  lavoro, l’abolizione della Legge Fornero sulle pensioni.

manifesto pdci manifestazione roma cgil 25-10-2014 (2)Le risorse per fare ciò stanno  in una lotta vera all’evasione fiscale, alla corruzione dilagante negli affari e nella finanza, alla  criminalità organizzata, nella revisione del sistema di aiuti alle imprese, in una riorganizzazione della spesa pubblica diversa da quella perseguita.

La politica del Governo Renzi è sbagliata, inutile, dannosa, perché il suo verso è a destra!

Battere tale politica è necessario, e per questo motivo il PdCI aderisce allo Sciopero Generale di 24 ore proclamato dall’Unione Sindacale di Base (USB) e alla Manifestazione Nazionale indetta dalla  CGIL nella giornata di Sabato 25 Ottobre ed invita tutti ad operare affinché essa si manifesti come una grande mobilitazione di popolo.

(di seguito le fotografie dello Sciopero generale e della manifestazione indetta dall’Unione Sindacale di Base a cui il Partito dei Comunisti Italiani ha aderito – Roma 24/10/2014)

Festa dei Lavoratori 2014 – Sez. Gramsci Martina Franca

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manifesto pdci 1 maggio

“Lavoratori, ricordatevi il 1 maggio di far festa. In quel giorno gli operai di tutto il mondo, coscienti dei loro diritti, lasceranno il lavoro per provare ai padroni che, malgrado la distanza e la differenza di nazionalità, di razza e di linguaggio, i proletari sono tutti concordi nel voler migliorare la propria sorte e conquistare di fronte agli oziosi il posto che è dovuto a chi lavora.” – (tratto da un volantino diffuso a Napoli il 20 aprile 1890).

Di seguito le foto dei manifesti affissi dai Comunisti Italiani a Martina Franca per la Festa dei Lavoratori ( clicca sull’immagine per ingrandire)

COSTITUZIONE – LA VIA MAESTRA. Adesione e iniziative

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La sezione PdCI “Antonio Gramsci” di Martina Franca (TA) aderisce alla Manifestazione Nazionale “Costituzione – la via maestra” e organizza un banchetto informativo all’interno del mercato settimanale (intersezione Viale carella-via Giulio Recupero) giorno 9 ottobre dalle 9.00 alle 14.00.

Per l’occasione saranno raccolte le adesioni personali e le prenotazioni per il bus. Per informazioni contattare: pdci.martinafranca@virgilio.it

***

“La difesa della Costituzione è innanzitutto la promozione di un’idea di società, divergente da quella di coloro che hanno operato finora tacitamente per svuotarla e, ora, operano per manometterla formalmente. Non è la difesa d’un passato che non può ritornare, ma un programma per un futuro da costruire in Italia e in Europa.”

Primi firmatari:  Lorenza Carlassare, Don Luigi Ciotti, Maurizio Landini, Stefano Rodotà, Gustavo Zagrebelsky.

 

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clicca QUI per leggere tutto l’appello

manifestazione antimafia Brindisi – oggi 19-05-2012 ore 18 – PIAZZA DELLA VITTORIA

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(INTERVENTO DI DON LUIGI CIOTTI – PRESIDENTE DI LIBERA – ASSOCIAZIONE CONTRO LE MAFIE)

(CLICCA SULL’IMMAGINE PER VEDERE LE FOTO DELLA MANIFESTAZIONE ANTIMAFIA DI BRINDISI)attentato,bomba,scuola,brindisi,antimafia,manifestazione,falcone

A Brindisi la mafia ha fatto esplodere una bomba davanti l’istituto Professionale “Morvillo-Falcone” proprio nel giorno in cui farà tappa la carovana della Legalità. INVITIAMO TUTTI I CITTADINI E COMPAGNI ALLA MASSIMA VIGILANZA DEMOCRATICA ED ESPRIMIAMO VICINANZA AGLI STUDENTI VITTIME DEL VILE ATTENTATO E ALLE ORGANIZZAZIONI STUDENTESCHE CHE OPERANO NEL TERRITORIO BRINDISINO. “la mafia è una montagna di merda!”.

La Federazione della Sinistra di Martina Franca ADERISCE alla MANIFESTAZIONE ANTIMAFIA indetta per oggi (19/05/2012) a

BRINDISI in Piazza della Vittoria oggi alle 18.

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CLICCA QUI PER LEGGERE IL COMUNICATO CONGIUNTO (FRANCO ANCONA – MICHELE MARRAFFA) SULL’ATTENTATO DI BRINDISI

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(foto da FGCI Roma: LA SOLIDARIETA’ DEGLI STUDENTI DEL LICEO “SOCRATE” DI ROMA)

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(foto da GIORNALI LOCALI: MELISSA BASSI, STUDENTESSA DELL’ISTITUTO “MORVILLO-FALCONE” VITTIMA DELL’ATTENTATO MAFIOSO)

primo maggio 2012: festa del lavoro e giorno di lotta!

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COMUNICATO STAMPA


primo maggio,1°,2012,martina franca,itn,manifestazione,festa del lavoro,cgil,filctem,fds,federazione della sinistra,pdci,prc,comunisti italiani,fgci,raccolta firme articolo 18La Federazione della Sinistra di Martina Franca desidera esprimere la propria solidarietà nei confronti dei 131 lavoratori della Industrie Tessili Nardelli che rischiano il licenziamento e manifesta il pieno appoggio morale, materiale e organizzativo ai Sindacati che sono impegnati nella salvaguardia del lavoro e della dignità degli operai della ITN.

Riteniamo inaccettabile l’atteggiamento dell’azienda che non ha atteso la convocazione del tavolo regionale che avrebbe posto le basi per azioni di concertazione tra le istanze dei lavoratori e quelle patronali, ciò la dice lunga sul fatto che nessun margine di trattativa è stato lasciato ai lavoratori e lascia intravedere quali sono le reali intenzioni dell’azienda, ovvero, continuare a produrre in altri paesi e mantenere gli solo uffici e i profitti in Italia.

A fronte di ciò si inserisce anche la vergognosa questione dei lavoratori dei paesi emergenti che lavorano senza garanzie e tutele e che vengono sacrificati ad uso e consumo del profitto a tutti i costi; Riteniamo che la lotta per i diritti del lavoro sia una battaglia globale che deve vedere uniti per lo stesso scopo i lavoratori di tutti i paesi del mondo, per questo sembra attualissima la frase di chiusura del “Manifesto del Partito Comunista” scritto nel 1848 da Marx e Engels.primo maggio,1°,2012,martina franca,itn,manifestazione,festa del lavoro,cgil,filctem,fds,federazione della sinistra,pdci,prc,comunisti italiani,fgci,raccolta firme articolo 18

Come Federazione della Sinistra comunichiamo l’adesione e la partecipazione della nostra organizzazione politica alla manifestazione indetta dai sindacati del settore tessile (ore 10 piazza XX settembre), con i quali siamo in stretti rapporti di comunicazione, e confermiamo inoltre la nostra presenza, già programmata per il 1° maggio in piazza Roma, dove allestiremo un banchetto per la raccolta delle firme a difesa e per l’estensione dei diritti dei lavoratori.



di seguito il video della manifestazione dei lavoratori tessili (11 novembre 2009)

IL GIORNO DEGLI INDIGNATI: People of Europe rise up!

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15 ottobre 2011: in tutto il mondo i giovani scendono in piazza per manifestare contro il sistema capitalistico e contro le politiche neo-liberiste. Di seguito riportiamo il comunicato congiunto di FGCI e Giovani Comunisti.

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Siamo un esercito di sognatori e per questo siamo invincibili

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Il 15 ottobre anche noi saremo in piazza con gli “indignati” d’Europa:

indignati come chi subisce un torto e vuole giustizia, indignati come chi è stato derubato in modo sistematico da chi tiene i cordoni della Borsa, muove i fili invisibili della Banche e occupa le stanze dei bottoni.

Ci hanno cresciuto nel culto di un sistema economico che ci chiedeva flessibilità, “spirito d’impresa” e sacrifici promettendo ricchezza.

Siamo diventati precari, apprendisti sfruttati, stagisti non pagati, studenti universitari vessati da tasse sempre più alte e finanziamenti sempre più bassi. Abbiamo comprato i loro prodotti, rinunciato a mutui e pensioni. Abbiamo perso diritti sul lavoro conquistati con anni di lotte dai nostri nonni e dai nostri padri. Non abbiamo rappresentanza nel Parlamento, complice una politica che si è ripiegata nel suo fortino, per rappresentare interessi ben precisi.

Ed ora che questo sistema improntato al “produci-consuma-crepa” crolla come un gigante dai piedi d’argilla, nonostante le molte ingiustizie su cui negli anni si era puntellato, gli stessi che ci hanno condotti verso il baratro vogliono che paghiamo ancora.

Quando alzavamo la voce, dicendo che oltre che ingiusto questo sistema era sbagliato, iniquo e irrazionale, ci chiamavano cassandre. E come la Cassandra del mito classico avevamo ragione.

La nostra è una indignazione non autosufficiente, che parte da lontano, attraversa Genova dal 2001 al 2011, e non finisce.

La nostra indignazione percorre gli stessi sentieri di chi vuole costruire un’alternativa, di chi sa che questo non è il solo modo di far andare le cose.  Noi ne conosciamo uno più giusto ed equo, abbiamo proposte e pretendiamo di essere ascoltati.

Scenderemo in piazza il 15 ottobre perché in Parlamento si discute di dove e come prendere i soldi, ma nessuno contesta per cosa si devono usare. Noi pensiamo che “tranquillizzare i mercati” sia un tributo di sangue ad una divinità malevola, una ricetta impiegata troppe volte in passato e che non risolve il problema.

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Noi crediamo che i soldi vadano presi dove ce ne sono, da chi finora ha pagato poco o nulla. Con l’istituzione della patrimoniale, una lotta vera all’evasione fiscale nelle sue diverse forme, con la tassazione delle rendite finanziarie. Noi crediamo che i soldi vadano tolti, per esempio, alle scuole private, alla Chiesa Cattolica, alle spese militari, al finanziamento sistematico alla cultura del profitto, dell’impresa, della religione, della guerra e della morte.

Dobbiamo investire su una società dei saperi, sulla ricerca, sull’istruzione, e non regredire in un regime dello sfruttamento, di un capitalismo “straccione”, dell’Europa delle banche e della finanza.

Il 15 ottobre manifesteremo perché il destino dello stato sociale e della qualità della vita nel nostro Paese nei prossimi anni sta per essere determinato da organismi sovranazionali e lobby economiche chenessuno ha eletto.

Siamo un paese commissariato e sull’orlo del baratro, e  vogliamo riprenderci la democrazia che ci è stata espropriata da questa destra antirepubblicana, clericale ed eversiva.

Il 15 ottobre manifesteremo perché dietro alla manovra Sacconi c’è la cancellazione di fatto di ogni garanzia sui contratti di lavoro nel nostro Paese e lo smantellamento dello Statuto dei Lavoratori (compreso l’articolo 18 che gli italiani hanno già difeso in passato) e quindi la Costituzione. Questo è un golpe e noi non lo accetteremo. Ci stanno rubando il futuro, ed il 15 ottobre saremo in piazza perché non siamo ancora rassegnati: chi tiene in mano le redini del Paese lo sta distruggendo e spetta a noi salvarlo.

Al fianco della FIOM, della  CGIL, di tutto il mondo del lavoro, dei precari, delle associazioni, degli studenti, insieme al Coordinamento 15 ottobre chiederemo il blocco della manovra e le dimissioni di un governo incapace e classista che ruba ai poveri per dare ai ricchi, che sta conducendo una generazione sull’orlo del baratro.

Ci riprendiamo la piazza in una grande giornata di mobilitazione dell’opposizione sociale che sia il battesimo del fuoco di un fronte compatto, unitario e aperto a chiunque abbia in mente un’altra manovra, un’altra idea di società, un altro mondo possibile.

Siamo un esercito di sognatori, e per questo siamo invincibili.

Alternativa Ribelle (RibAlta)

 

FERMIAMO LA MACELLERIA SOCIALE DEL GOVERNO BERLUSCONI

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contro la manovra del Governo

che fa cassa sulle spalle dei lavoratori, che colpisce i salari e impedisce la contrattazione, allunga l’età pensionabile di 5 anni per le donne nei settori pubblici, blocca la pensione per 12 mesi per tutti anche per coloro che hanno 40 anni di versamenti, non salvaguarda le condizioni di pensione nemmeno per chi è già in mobilità, priva i cittadini di servizi essenziali tagliando i finanziamenti agli enti locali, alla scuola, ai trasporti, alla sanità e alla ricerca. Questo senza toccare minimamente i ricchi, l’evasione fiscale, i veri sprechi della spesa pubblica.

contro la nuova legislazione del lavoro

che prepara la cancellazione dello Statuto dei lavoratori a partire dall’articolo 18, che con la certificazione imporrà condizioni individuali in deroga ai contratti, che, con l’arbitrato, costringerà i lavoratori nel momento stesso dell’assunzione a rinunciare a ricorrere al giudice nella difesa dei loro diritti.

contro l’arroganza di Fiat e Confindustria

che con gli accordi separati e il ricatto occupazionale, come si vuole imporre a Pomigliano, vogliono cancellare leggi e diritti, distruggere con le deroghe il Contratto nazionale e lo Statuto dei lavoratori, intensificare lo sfruttamento e annullare la contrattazione e il diritto costituzionale allo sciopero.

 

Domenica 27 giugno 2010 ore 19

Piazza XX settembre a Martina Franca

 

Dibattito pubblico

Interverrà :

Isabella MASSAFRA

(coordinatrice C.G.I.L Martina Fr.)

 

Concluderà

On. Giuseppe SGOBIO

(della segreteria naz. P.D.C.I e del coordinamento nazionale FEDERAZIONE DELLA SINISTRA)

 

(clicca sul file sottostante per scaricare il volantino)

dibattito 27 giugno 2010.png