31/10/2014 – Nono anniversario della morte di Angelo Marotta – nota Sezione PdCI Martina Franca

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Angelo Marotta

(Angelo Marotta. fonte foto: extramagazine)

Nel giorno in cui ricorre il nono anniversario della morte dell’operaio e concittadino Angelo Marotta, la segreteria cittadina del Partito dei Comunisti Italiani constata il totale disinteresse delle istituzioni locali, Comune di Martina Franca e Prefettura, nei confronti della tragica vicenda .

Come già rimarcato in numerosi interventi pubblici e attraverso comunicazioni ufficiali, la richiesta di intitolare una strada cittadina all’operaio Marotta è rimasta inascoltata.

Nonostante i fiumi di parole, i post sui social network e comunicati stampa che giornalmente pubblicizzano qualsiasi iniziativa dell’Amministrazione Comunale, nessuna parola è stata spesa per onorare la memoria dell’operaio morto mentre svolgeva operazioni di pubblica utilità.

Il mondo del Lavoro viene, come al solito, messo da parte e neanche la sensibilità cristiana più volte rappresentata dai componenti dalla Giunta Comunale riesce ad emergere per uno scarno comunicato di commiato.

La lontananza delle istituzioni repubblicane rispetto al Lavoro è marcata con ancor più forza quando ci troviamo ad assistere all’aggressione fisica dei lavoratori nelle piazze così come successo a Roma agli operai dell’Ast di Terni.

Ci saremmo aspettati ben altro comportamento da parte di questa Amministrazione Comunale. Il silenzio di disinteresse non è meno assordante del fragore dei picchiatori nelle piazze. Il mancato riconoscimento all’operaio Marotta è un clamoroso disonore per tutta la città di Martina Franca.

La sezione Antonio Gramsci, si stringe attorno ai famigliari dell’operaio Marotta e di tutti i cittadini e lavoratori che ogni anno lo ricordano con affetto e riconoscenza. Le Istituzioni sappiano che non dimenticheremo e che la nostra richiesta sarà rinnovata ad oltranza finchè non verrà data giustizia al cittadino e operaio Angelo Marotta.

Per leggere la richiesta di intitolazione di una strada ad Angelo Marotta inviata a Sindaco di Martina Franca e Prefetto di Taranto, cliccare qui)

Manifestazione Nazionale CGIL a Roma – 25/10/2014

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“Una giornata straordinaria, una grande prova di democrazia e una risposta a quanti vogliono fare carta straccia dei diritti dei lavoratori”. Lo afferma il segretario del Pdci, Cesare Procaccini, presente a piazza della Repubblica fin dalle prime ore della mattina.

“Questo governo – continua il segretario del Pdci – non dimostra nessuna discontinuità rispetto ai precedenti esecutivi, colpisce i più deboli e avvantaggia i forti. Ma in queste ultime misure c’è un elemento nuovo: si vuole mettere in discussione la dignità stessa del lavoro. Una cosa affatto moderna, anzi uno dei peggiori retaggi dell’inizio del secolo scorso. Precarietà, sfruttamento e salari da fame non possono creare sviluppo, fa bene la Cgil a dire no e a scendere in piazza. Noi siamo al suo fianco. Semmai dobbiamo amaramente registrare la solitudine istituzionale e politica nella quale è lasciato il più grande sindacato italiano: dove è l’opposizione in Parlamento? Ancora una volta si sente la mancanza dei comunisti in Parlamento e questo deve essere un monito per tutti noi affinché vengano messi da parte personalismi e divisioni e si lavori per ridare al Paese una grande forza comunista e realmente di sinistra”.

(testo tratto da Associazione Marx XXI, clicca qui per visitare il sito)

FOTO DELLA MANIFESTAZIONE, CLICCARE PER INGRANDIRE.

Per leggere il comunicato di adesione alla manifestazione clicca qui!

Il governo Renzi non cambia verso. Adesione sciopero generale USB e Manifestazione CGIL

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Il Governo Renzi non cambia verso!

Con l’ennesimo voto di fiducia il Governo Renzi ha imposto al Parlamento l’approvazione della legge delega sul lavoro, ed esulta a fronte dei complimenti ricevuti dalla Merkel e dai rappresentanti della cosiddetta Troika, ossia da parte di chi sino a ieri additava come responsabili dei problemi dell’Italia.

manifesto pdci manifestazione roma cgil 25-10-2014 La legge delega è una truffa, perché in spregio all’art.76 della Costituzione non fissa criteri direttivi, in particolare relativamente alle questioni più importanti che si propone di affrontare: il precariato, le tutele nei rapporti di lavoro, gli ammortizzatori sociali.

La messa in discussione dell’art.18, l’introduzione del demansionamento, la possibilità di sorvegliare a distanza le maestranze, rappresentano l’attacco più pesante mai sferrato contro lo Statuto dei Diritti dei Lavoratori.

La politica  del Governo Renzi è chiara: meno tutele e meno diritti, esattamente come prima di lui Berlusconi, Monti, Letta.

La crisi, la cui responsabilità è in capo a chi, da troppo tempo, in Europa ed in Italia, governa ponendo il mercato al centro della propria politica, è usata  per accanirsi contro il  mondo del lavoro pubblico e privato.

Ogni giorno chiudono fabbriche ed uffici,  la disoccupazione aumenta, ma non c’è uno straccio di politica economica e industriale degna di questo nome.

Ciò che serve, ad esempio, è un piano di investimenti pubblici che indirizzi l’economia sul terreno dell’innovazione e  della ricerca, una politica che promuova occupazione stabile e ne tuteli le condizioni, l’introduzione di un reddito minimo per  chi è senza  lavoro, l’abolizione della Legge Fornero sulle pensioni.

manifesto pdci manifestazione roma cgil 25-10-2014 (2)Le risorse per fare ciò stanno  in una lotta vera all’evasione fiscale, alla corruzione dilagante negli affari e nella finanza, alla  criminalità organizzata, nella revisione del sistema di aiuti alle imprese, in una riorganizzazione della spesa pubblica diversa da quella perseguita.

La politica del Governo Renzi è sbagliata, inutile, dannosa, perché il suo verso è a destra!

Battere tale politica è necessario, e per questo motivo il PdCI aderisce allo Sciopero Generale di 24 ore proclamato dall’Unione Sindacale di Base (USB) e alla Manifestazione Nazionale indetta dalla  CGIL nella giornata di Sabato 25 Ottobre ed invita tutti ad operare affinché essa si manifesti come una grande mobilitazione di popolo.

(di seguito le fotografie dello Sciopero generale e della manifestazione indetta dall’Unione Sindacale di Base a cui il Partito dei Comunisti Italiani ha aderito – Roma 24/10/2014)

31/10/2014 – Nono anniversario della morte di Angelo Marotta – lettera a Prefetto e Sindaco

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In occasione del nono anniversario della morte del concittadino Angelo Marotta, la segreteria cittadina del Partito dei Comunisti Italiani rinnova la richiesta di intitolazione di una strada all’operaio vittima del lavoro.

Si riporta il testo della lettera inviata a Sua Eccellenza Prefetto di Taranto Dott. Umberto Guidato e al Sindaco di Martina Franca Dott. Franco Ancona

***

A Sua Eccellenza Sig. Prefetto di Taranto

Dott. Umberto Guidato

Al Sindaco del Comune di Martina Franca e Presidente Commissione Comunale per la Toponomastica Cittadina

Dott. Francesco Ancona

(LORO SEDI)

e p.c. ai Sig.ri Componenti della Giunta Comunale del Comune di Martina Franca

ai Sig.ri Consiglieri Comunali del Comune di Martina Franca

Oggetto: Richiesta intitolazione strada ad ANGELO MAROTTA.

Egregi Signori, il giorno 31 Ottobre 2014 ricorre il nono anniversario della morte del Signor Angelo Marotta, cittadino martinese e operaio morto nel 2005 mentre riparava un guasto alla rete fognante in viale della Stazione.

In quel terrificante incidente sul lavoro, l’operaio fu travolto e ucciso da un’ondata di acqua e liquami, rimanendo inghiottito ad una profondità di sette metri sotto il livello stradale. Il suo corpo fu ritrovato, dopo diciassette ore di ricerche, a venti metri dal punto in cui si era calato e per riportarlo in superficie fu necessario rompere il manto stradale con l’ausilio di un escavatore e di una pala meccanica.

Dalle indagini effettuate subito dopo l’accaduto, emerse che l’operaio intervenne senza alcuna delle precauzioni o misure di sicurezza previste perché non aveva mai ricevuto i dispositivi idonei a tale intervento.

Come ogni anno, a partire dal 25 giugno 2012, rinnovo, anche a nome del Partito che rappresento, la richiesta di intitolazione di una strada del comune di Martina Franca al Signor Angelo Marotta.

Pur essendo consapevole che secondo l’articolo 2 della Legge del 23 giugno 1927 n. 1188, che regola la Toponomastica stradale e monumenti a personaggi contemporanei, «Nessuna strada o piazza pubblica può essere denominata a persone che non siano decedute da almeno dieci anni», chiedo che questa mia richiesta venga accolta in virtù del Decreto del Ministro dell’Interno del 25 settembre 1992, relativo alle competenze prefettizie, secondo il quale «A decorrere dal 1° gennaio 1993 è delegata ai Signori Prefetti per la Provincia di loro competenza la facoltà di autorizzare le intitolazioni di luoghi pubblici e monumenti a personaggi deceduti da meno di dieci anni, ai sensi dell’art. 4 della Legge del 23 giugno 1927, n. 1188.»

Sarebbe questo il migliore dei modi per onorare in maniera dignitosa la morte di un nostro concittadino, il cui sacrificio ad oggi viene ricordato esclusivamente con un misero blocchetto di cemento apposto sul luogo dell’incidente.

Fiducioso in un benevolo accoglimento di questa mia richiesta, con l’occasione porgo Distinti Saluti.

Martina Franca, 14/10/2014

Il Segretario cittadino del PdCI – Franco Massafra