Festa dei Lavoratori 2014 – Sez. Gramsci Martina Franca

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manifesto pdci 1 maggio

“Lavoratori, ricordatevi il 1 maggio di far festa. In quel giorno gli operai di tutto il mondo, coscienti dei loro diritti, lasceranno il lavoro per provare ai padroni che, malgrado la distanza e la differenza di nazionalità, di razza e di linguaggio, i proletari sono tutti concordi nel voler migliorare la propria sorte e conquistare di fronte agli oziosi il posto che è dovuto a chi lavora.” – (tratto da un volantino diffuso a Napoli il 20 aprile 1890).

Di seguito le foto dei manifesti affissi dai Comunisti Italiani a Martina Franca per la Festa dei Lavoratori ( clicca sull’immagine per ingrandire)

90° Anniversario della nascita del Partito Comunista d’Italia

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21 gennaio 192121 gennaio 2011

“Fino a quando ci saranno le ingiustizie, ci saranno i Comunisti a combattere le ingustizie!”

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Nel giorno della ricorrenza del 90° anniversario della nascita del Partito Comunista d’Italia, i Comunisti martinesi invitano tutti i Compagni a partecipare all’assemblea organizzata dall’Associazione Marx XXI che si terrà oggi a Taranto (c/o l’ex sala della giunta della Provincia) alle ore 17.00 dal titolo: “90 anni di storia per il nostro futuro”.

 

 

Di seguito il video dell’Associazione Politico Culturale Marx XXI dal titolo: “1921-2011: a 90 anni dalla nascita del PCI. La condizione e le lotte dei lavoratori, la necessità del Partito comunista.” http://www.marx21.it/ 

 

STATUTO DEI LAVORATORI: 40 ANNI DI LOTTE, UN COMPLEANNO IMPORTANTE!

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volantino statuto lavoratori.jpg

 
Giovedì 20 maggio 2010
dalle 18.00 alle 23.00 in Piazza della Vittoria a TARANTO
 
40 anni di lotte.jpg

  INTERVENGONO:

Ippazio STEFANO – Sindaco di Taranto
Gianni PAGLIARINI – Resp. Naz. Dip. Lavoro P.D.C.I.
Rosario RAPPA – Segretario Provinciale FIOM-CGIL
Massimiliano DEL VECCHIO – Giuslavorista
Maurizio LANDINI – Segreteria nazionale FIOM-CGIL
Roberta FANTOZZI – Segreteria nazionale P.R.C.

Modera il dibattito Pierangelo PUTZOLU de “Il Quotidiano di Taranto”

Allestiranno spazi autogestiti e porteranno nel dibattito la testimonianza delle loro lotte lavoratrici e lavoratori rappresentanti di:
– Lavoratori “somministrati” ILVA
– Lavoratori TELEPERFORMANCE
– Comitato Insegnanti Precari
– Lavoratori dell’indotto Arsenale Militare
– LINK Studenti Universitari
– Studenti precari Cloro Rosso
– Cooperativa Owen

Nel corso della serata sarà proiettato il film-documentario: “Un sogno lungo una speranza

Nell’occasione saranno raccolte le firme per i Referendum sull’Acqua Bene
Comune e contro la sua privatizzazione.

FEDERAZIONE DELLA SINISTRA
P.R.C. – P.D.C.I – Circolo Operaio Jonico

 

 

Video della CGIL per il 40° anniversario dello Statuto dei Lavoratori 

 

   

SOLIDARIETA’ AI LAVORATORI TELEPERFORMANCE IN LOTTA

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Il 30 aprile 2010 davanti ai cancelli dello stabilimento di Teleperformance a Taranto, i lavoratori hanno manifestato in difesa dell’occupazione e contro il piano aziendale che prevede la messa in mobilità di circa 700 unità nella sola città ionica e di altri 300 della sede di Roma.

Alla mobilitazione, indetta dalle Rappresentanze Sindacali, ha partecipato oltre il 90% delle maestranze e anche i Comunisti Italiani hanno portato la propria solidarietà e sostegno ai lavoratori in lotta.

Sempre dalla parte dei Lavoratori!

Adesione alla manifestazione dei lavoratori Tessili Martina Franca

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n165605952985_4102.jpgI Comunisti di Martina Franca aderiscono alla manifestazione promossa dalla FILTEA CGIL che vedrà scendere in piazza i lavoratori del comparto tessile di Martina Franca.

L’appuntamento è mercoledì 11 novembre 2009 alle ore 15 in Piazza Roma; i Comunisti martinesi saranno al fianco dei lavoratori in lotta per riaffermare il Diritto al Lavoro, per richiamare imprenditori e istituzioni al rispetto della legalità e per combattere contro l’inefficenza e inefficacia del governo nazionale e dell’amministrazione locale che nulla fanno per risolvere i problemi delle classi sociali più deboli.

Ecco il video della manifestazione:

 

  

Copia del volantino di adesione alla manifestazione (clicca sul volantino per ingrandire):

 

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Riprendiamo a lavorare per difendere i diritti

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Nel 1921, Giuseppe Di Vittorio, bracciante agricolo di Cerignola viene eletto deputato mentre sconta il carcere fascita a Lucera. Nel suo primo discorso da parlamentare spiega quale è il suo sogno.

Ancora oggi l’Italia ha bisogno di persone che mettano in pratica gli insegnamenti di Peppino, di un forte Partito Comunista e di un forte Sindacato per difendere e affermare sempre più i diritti dei lavoratori.

Invitiamo tutta la popolazione a mobilitarsi per difendere i propri diritti!

Articolo 1 della Costituzione Italiana: L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

Articolo 3 della Costituzione Italiana: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Articolo 4 della Costituzione Italiana: La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.

Articolo 35 della Costituzione Italiana: La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni. Cura la formazione e l’elevazione professionale dei lavoratori. Promuove e favorisce gli accordi e le organizzazioni internazionali intesi ad affermare e regolare i diritti del lavoro. Riconosce la liberta’ di emigrazione, salvo gli obblighi stabiliti dalla legge nell’interesse generale, e tutela il lavoro italiano all’estero.

Articolo 36 della Costituzione Italiana: Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantita’ e qualita’ del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a se’ e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa. La durata massima della giornata lavorativa e’ stabilita dalla legge. Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non puo’ rinunziarvi.

Articolo 37 della Costituzione Italiana: La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parita’ di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore. Le condizioni di lavoro devono consentire l’adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale adeguata protezione. La legge stabilisce il limite minimo di eta’ per il lavoro salariato. La Repubblica tutela il lavoro dei minori con speciali norme e garantisce ad essi, a parita’ di lavoro, il diritto alla parita’ di retribuzione.

Articolo 38 della Costituzione Italiana: Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all’assistenza sociale. I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidita’ e vecchiaia, disoccupazione involontaria. Gli inabili ed i minorati hanno diritto all’educazione e all’avviamento professionale. Ai compiti previsti in questo articolo provvedono organi ed istituti predisposti o integrati dallo Stato. L’assistenza privata e’ libera.

Articolo 39 della Costituzione Italiana: L’organizzazione sindacale e’ libera. Ai sindacati non puo’ essere imposto altro obbligo se non la loro registrazione presso uffici locali o centrali, secondo le norme di legge. E’ condizione per la registrazione che gli statuti dei sindacati sanciscano un ordinamento interno a base democratica. I sindacati registrati hanno personalita’ giuridica. Possono, rappresentati unitariamente in proporzione dei loro iscritti, stipulare contratti collettivi di lavoro con efficacia obbligatoria per tutti gli appartenenti alle categorie alle quali il contratto si riferisce.

Articolo 40 della Costituzione Italiana:  Il diritto di sciopero si esercita nell’ambito delle leggi che lo regolano.

Articolo46 della Costituzione Italiana:  Ai fini della elevazione economica e sociale del lavoro in armonia con le esigenze della produzione, la Repubblica riconosce il diritto dei lavoratori a collaborare, nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi, alla gestione delle aziende.

 

Esigiamo ciò che ci è dovuto per diritto Costituzionale!

Compagni e cittadini è ora di tornare a lottare!