Elezioni Europee 2014: Comunisti in Europa, uniti per la pace e il lavoro

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Care Compagne e cari Compagni,

si pubblica il documento politico, licenziato dalla Segreteria Nazionale, con il quale partecipiamo attivamente alla campagna elettorale per le prossime elezioni europee.

Elezioni Europee 2014: programma del Partito dei Comunisti Italiani. "Comunisti in Europa, uniti per la pace e il lavoro".Come ormai ampiamente risaputo, il nostro Partito, estromesso dalla Lista Tsipras, ha poi tentato di presentare, per le europee, una propria Lista autonoma.

Difficoltà insormontabili ci hanno impedito anche questa strada.

Ciò nonostante abbiamo deciso di non abbandonare il campo, ma di presentare alle  lavoratrici e ai lavoratori, ai giovani, ai movimenti e alle avanguardie di lotta, alle forze che si battono contro la guerra e il disarmo, alle altre forze comuniste e di sinistra, alle forze politiche e sindacali il nostro punto di vista sull’Unione Europea e sulle ripercussioni delle sue politiche sul quadro internazionale e nazionale.

Il documento che pubblichiamo, e invitiamo a diffondere, ha un titolo significativo: “Comunisti in Europa, uniti per la pace e il lavoro”.

Per scaricare il documento in formato pdf, cliccare sull’immagine sottostante o su:

Comunisti in Europa, uniti per la pace e il lavoro

Elezioni Europee 2014: programma del Partito dei Comunisti Italiani. "Comunisti in Europa, uniti per la pace e il lavoro".

Lettera Aperta: rispettare la Costituzione e ripristinare il Diritto di Opinione

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La Segreteria Cittadina del PDCI ha inviato in data odierna una Lettera Aperta al Prefetto di Taranto, al Sindaco di Martina Franca e alla Popolazione, di seguito il testo:

Lettera aperta

A Sua Eccellenza Prefetto di Taranto Dott. Umberto GUIDATO

Al Sig. Sindaco del Comune di Martina Franca Dott. Francesco ANCONA

*** e p.c.

Ai Sig.ri Assessori e ai Sig.ri Consiglieri Comunali del Comune di Martina Franca

Ai Partiti Politici, alle Organizzazioni Sindacali, alle Associazioni Culturali e Sportive di Martina Franca

Alla Popolazione di Martina Franca

 

Oggetto: Invito al rispetto della Costituzione Italiana e all’immediato ripristino del Diritto di Opinione

Egregi Signori,

i governi di “larghe intese” che si stanno succedendo alla guida della nazione stanno producendo provvedimenti che di fatto limitano l’esercizio dei diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione Repubblicana, nata dalla gloriosa Resistenza al fascismo.

Adducendo motivi legati alla riduzione delle spese a carico dello stato, sono stati mascherati provvedimenti che non producono effettivo risparmio, ma limitano fortemente la partecipazione democratica dei cittadini e delle formazioni attraverso le quali essi si organizzano.

In questo contesto rientrano sia la finta riforma delle Provincie, che in realtà non sono state abolite, conservando di fatto tutte le funzioni e di conseguenza producendo gli stessi costi, sia la proposta di riforma del Senato, anch’essa inefficace dal punto di vista economico e burocratico, presentando entrambe come unica differenza il fatto che i cittadini non possano più scegliere direttamente i propri rappresentanti.

Non da ultimo, il provvedimento della legge di stabilità 2014 recante “modifiche legislative in materia di procedimenti elettorali”, nel quale viene abolita la cosiddetta propaganda elettorale indiretta, cioè la possibilità di diffondere proposte e suggerimenti da parte di associazioni e organizzazioni di cittadini che operano attivamente sui territori.

Risulta evidente come sia in atto un’azione che mira a limitare sempre più gli spazi di democrazia partecipata dei cittadini e ciò rappresenta l’anticamera di svolte autoritarie che l’Italia ha già conosciuto e che hanno portato al disastro economico e sociale del Paese.

La segreteria cittadina di Martina Franca del Partito dei Comunisti Italiani:

denuncia con forza questo tentativo di superare i Diritti Costituzionali attraverso leggi ordinarie prodotte da Governi e Parlamento ILLEGITTIMI, come stabilito con sentenza della Corte Costituzionale;

avanza formale protesta a S.E. Prefetto di Taranto, in qualità di Rappresentante del Governo a livello provinciale, al fine di inoltrare al Governo Nazionale la nostra opposizione politica a tali provvedimenti che richiamano le “leggi speciali fasciste”;

richiede al Sindaco di Martina Franca, in qualità di Ufficiale del Governo, anche in virtù dell’approssimarsi delle consultazioni elettorali di maggio, di attivarsi con immediatezza per assicurare a tutti i cittadini, alle associazioni e organizzazioni, la possibilità di esprimere il proprio pensiero e opinione tramite “la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione (art.21 della costituzione)”, comprese le affissioni murarie negli spazi consentiti, mettendo a disposizione e in maniera gratuita le strutture comunali.

Confermiamo a tutti i Lavoratori e a tutta la Popolazione l’impegno dei Comunisti Italiani nel favorire il progresso materiale e spirituale della società, nel difendere la Costituzione e nell’opporci a qualsiasi minaccia reazionaria. IL FASCISMO NON PASSERÀ.

Confidando nel senso democratico di tutti coloro ai quali è indirizzata questa lettera, chiediamo sostegno, impegno e condivisione, al fine di rimuovere gli ostacoli alla Libertà e alla Democrazia.

Cordiali Saluti.

Martina Franca, 02/05/2014

Il Segretario del Partito dei Comunisti Italiani di Martina Franca (TA)

Francesco Massafra

lettera aperta pdci 02-05-2014È possibile scaricare la lettera aperta in formato pdf cliccando qui.

Festa dei Lavoratori 2014 – Sez. Gramsci Martina Franca

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manifesto pdci 1 maggio

“Lavoratori, ricordatevi il 1 maggio di far festa. In quel giorno gli operai di tutto il mondo, coscienti dei loro diritti, lasceranno il lavoro per provare ai padroni che, malgrado la distanza e la differenza di nazionalità, di razza e di linguaggio, i proletari sono tutti concordi nel voler migliorare la propria sorte e conquistare di fronte agli oziosi il posto che è dovuto a chi lavora.” – (tratto da un volantino diffuso a Napoli il 20 aprile 1890).

Di seguito le foto dei manifesti affissi dai Comunisti Italiani a Martina Franca per la Festa dei Lavoratori ( clicca sull’immagine per ingrandire)

93 anniversario nascita Partito Comunista d’Italia – Chi non vuol chinar la testa

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chi non vuol chinar la testa - 21/01/2014 ore 18:00 sezione PDCI via la favorita, 20 - Martina Franca

Il 21 gennaio 2014 ricorrerà l’anniversario della nascita del Partito Comunista d’Italia, avvenuta novantatré anni fa a Livorno. I Comunisti di Martina Franca si ritroveranno alle ore 18 nella propria sezione, sita in via La Favorita 20 (nel centro storico), per rilanciare la spinta propulsiva e rivoluzionaria verso una società più giusta e migliore. L’incontro sarà l’occasione per discutere, proporre, dialogare e organizzare l’attività politica nella nostra città, alla luce degli importanti incontri politici nazionali che in questi giorni si sono susseguiti e che i mezzi di informazione non hanno divulgato.

Sabato 18 gennaio 2014 si è tenuto un incontro a Roma dal titolo “Lavori in corso a Sinistra – unire e rinnovare la sinistra, unire i comunisti, dare rappresentanza al mondo del lavoro” dove hanno partecipato rappresentanti di Comunisti Italiani, Rifondazione Comunista, Azione Civile, Cgil, Fiom, Partito del Lavoro, Sinistra Ecologia e Libertà e ALBA (Alleanza per il Lavoro, i Beni Comuni e l’Ambiente). Tale incontro rappresenta un primo passo verso un cammino comune per la creazione di un fronte di sinistra che sappia opporsi alla prepotenza delle politiche liberiste delle larghe intese e al modello di sistema economico-capitalista che costringe le masse popolari a una vita di stenti e privazioni e ruba il futuro ai giovani.

Domenica 19 gennaio 2014, sempre a Roma, si è tenuto un attivo dei quadri del PdCI, aperto agli esponenti di tutta la sinistra, all’interno del quale è stato fatto un primo bilancio su scala nazionale dell’attività svolta dal PdCI, dal Congresso di Chianciano ad oggi. In tale occasione sono state messe in evidenza le esperienze ed iniziative realizzate sul versante del lavoro, della pace, contro l’imperialismo e in difesa della Costituzione e per il mantenimento dello stato sociale (sanità, scuola pubblica e beni statali inalienabili come l’acqua).

A tal proposito, si riporta la nota del Segretario Nazionale del Partito dei Comunisti Italiani Cesare Procaccini:

“La sintesi di queste iniziative costituirà un pezzo importante di un programma generale del Pdci che proprio da oggi, con questa iniziativa, inizierà la campagna tesseramento al Partito e alla Fgci (sezione giovanile) per il 2014. L’attivo nazionale dei nostri dirigenti è stata l’occasione di un confronto con le altre formazioni e movimenti della sinistra, per cominciare a delineare una piattaforma unitaria per recuperare il vuoto di sinistra nella rappresentanza del mondo del lavoro, contro le politiche del governo e dell’Unione europea di attacco ai diritti materiali delle masse popolari con milioni di disoccupati in maggioranza donne e giovani. Per l’Italia e per l’Europa (a maggio ci saranno le elezioni europee) serve un programma alternativo che rimetta al centro il tema del lavoro e del salario medio europeo uguale per tutti gli stati, non si tratta né di uscire dall’euro né dall’Ue, ma di creare un fronte di sinistra del lavoro per una politica alternativa nazionale ed europea. Il “fronte di sinistra del lavoro” è tanto più necessario oggi dopo il “nuovo” corso del Pd. Serve l’unità nella diversità.[…] E’ ovvio che non si può rifare il Pci, ma studiare quella storia e quella pratica politica costituisce ancora oggi uno strumento di formidabile attualità nell’iniziativa di chi, come noi, lotta per una società socialista.”

Risulta evidente come sussistano ancora le motivazioni ideali che spingono i Comunisti ad operare nella società moderna e che, in continuità con la gloriosa esperienza del PCI, devono riunire e organizzare tutti coloro che “non son disposti a chinare la testa”. Si invitano i Compagni e la cittadinanza a partecipare.

Titolo: Chi non vuol chinar la testa è comunista
Autore testo: Canzoniere delle Lame 
Anno: 1971
Indicazioni bibliografiche: Canzoniere delle Lame, Le mani a te padrone, io no, non te le bacio, Ed. PCI, 1971
Scrive la Gazzetta “Non c’è pace sociale”
e che gli operai son sempre a scioperare
“Fabbriche occupate, scuole picchettate
qui non si produce più”I giornali dei padroni
gridan “rossi sovversivi”
ci vuol ordine
c’è troppa libertà.”Ci vuole repressione, ordine sociale
bisogna eliminare la lotta sindacale”
“Ci vuole l’uomo forte con la dittatura
e il manganel bisogna usar”.Ma questo è l’ordine fascista
non si può chinar la testa
chi non vuol chinar la testa è comunista.Ordine vuol dire combattere i fascisti
ordine vuol dire no alla violenza
ordine vuol dire la lotta di classe
e alla destra dire no.E se non vuoi chinar la testa
fatti aggiungere alla lista
chi non vuol chinar la testa è comunista.Ordine vuol dire poter lavorare
ordine vuol dire non dovere emigrare
ordine vuol dire aver la dignità
di non partire e di star qua.E se non vuoi chinar la testa
fatti aggiungere alla lista
chi non vuol chinar la testa è comunista.

Ordine vuol dire combattere la mafia
ordine vuol dire no allo sfruttamento
ordine vuol dire lotta per la terra
e agli agrari dire no.

E se non vuoi chinar la testa
fatti aggiungere alla lista
chi non vuol chinar la testa è comunista.

COSTITUZIONE – LA VIA MAESTRA. Adesione e iniziative

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La sezione PdCI “Antonio Gramsci” di Martina Franca (TA) aderisce alla Manifestazione Nazionale “Costituzione – la via maestra” e organizza un banchetto informativo all’interno del mercato settimanale (intersezione Viale carella-via Giulio Recupero) giorno 9 ottobre dalle 9.00 alle 14.00.

Per l’occasione saranno raccolte le adesioni personali e le prenotazioni per il bus. Per informazioni contattare: pdci.martinafranca@virgilio.it

***

“La difesa della Costituzione è innanzitutto la promozione di un’idea di società, divergente da quella di coloro che hanno operato finora tacitamente per svuotarla e, ora, operano per manometterla formalmente. Non è la difesa d’un passato che non può ritornare, ma un programma per un futuro da costruire in Italia e in Europa.”

Primi firmatari:  Lorenza Carlassare, Don Luigi Ciotti, Maurizio Landini, Stefano Rodotà, Gustavo Zagrebelsky.

 

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clicca QUI per leggere tutto l’appello

Resoconto del Congresso di Sezione del 25 giugno 2013

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Il 25 giugno 2013 alle ore 17 presso la sezione A. Gramsci, sita a Martina Franca in via la Favorita 20, si è tenuto il Congresso di sezione del Partito dei Comunisti Italiani, propedeutico al 7º Congresso nazionale straordinario. Erano presenti il segretario cittadino uscente Franco Massafra, il segretario provinciale Gino Tocci in qualità di relatore, il tesoriere cittadino uscente Mauro Cipriano, i membri della segreteria cittadina, il segretario cittadino di Sinistra Ecologia e Libertà Pino Fedele come invitato, gli  iscritti e alcuni ospiti.

Il primo a prendere la parola è stato Franco Massafra il quale, dopo aver rassegnato le proprie dimissioni come da statuto, ha affrontato temi riguardanti la situazione degli iscritti e dei militanti della sezione di Martina Franca, concentrandosi in particolare sulla necessità di un maggior coinvolgimento ed impegno da parte dei giovani. Inoltre, partendo dalla grave situazione economica in cui versa il partito a livello nazionale e territoriale, ha parlato della necessità di non eliminare i finanziamenti pubblici ai partiti, ma di gestirli in maniera più controllata e di abbinarli ai classici sistemi di autofinanziamento. Infine, il segretario uscente ha sottolineato la necessità di ridefinire il ruolo del partito dei Comunisti Italiani di Martina Franca rispetto all’attuale giunta comunale, capeggiata dal sindaco Franco Ancona.

Dopo l’intervento di Franco Massafra, il segretario di Sinistra Ecologia e Libertà ha preso la parola e ha portato il saluto del partito che rappresenta, ringraziando per l’invito ricevuto e augurando un buon lavoro congressuale.

Sono seguiti interventi di vari compagni, tra i quali il tesoriere cittadino uscente Mauro Cipriano, Pino Carucci, Alessandro Massafra, e Gigi Paradiso.

Prendendo spunto dal documento politico del 7º Congresso (straordinario) del Pdci, il tema intorno a cui si è più discusso è stato quello riguardante l’esigenza impellente di una riflessione da parte del partito su quello che è stato il fallimento del progetto di “Rivoluzione Civile” e che ha portato logicamente alle dimissioni della classe dirigente, sulla dispersione dei comunisti in vari partiti, che non riescono a trovare un minimo comune denominatore, e sul fatto che il progetto politico comunista è destinato al fallimento se non si uniscono tutte le forze, prima di sinistra e poi comuniste, per la ricostruzione di un partito degno di questo nome.

Le azioni proposte e che devono seguire alla riflessione, perchè si compia la ricostruzione del partito Comunista, sono quelle di partire con umiltà dalle cellule sparse che si sono sostituite a quello che era un “soggetto collettivo” che riusciva a crearsi nelle fabbriche, secondo il modello fordista, e battersi su concetti di base unitari ai partiti che si richiamano al comunismo.

Stessa azione deve essere compiuta per portare a termine un’unione delle sinistre, unione che non sia frutto solo di alleanze elettoralistiche, ma che abbia alla base un vero e proprio documento politico stipulato dall’insieme di tutti i segretari.

Gli altri temi affrontati sono stati inerenti al problema del lavoro precario, ai rapporti con i sindacati e, riprendendo quanto esposto dal segretario Franco Massafra, alla necessità di un attivismo più costante da parte dei tesserati.

In particolare, per quanto riguarda il lavoro precario, c’è stata la richiesta da parte di un compagno di modificare quello che è l’articolo 14 del documento politico, in modo tale da essere più chiaro e comprensibile, così come l’articolo del capitolo 16 alla voce “precariato”: “Cancellazione delle forme di lavoro precario riconducendo a normalità il lavoro dipendente continuativo”.

Per quanto riguarda le relazioni tra il sindacato e il partito, si è discusso della necessità di stabilire dei rapporti organici e sinergici. In particolare, bisognerà stringere rapporti con la Fiom, con la parte più a sinistra della Cgil e con tutte quelle organizzazioni di base che stanno seguendo la strada giusta per rispondere al meglio alle esigenze di lotta dei lavoratori.

Riguardo al problema del calo del numero dei tesserati, al fatto che il Partito dei Comunisti Italiani sia invisibile all’interno della scena politica italiana, è necessario che tutti gli iscritti considerino la tessera come un punto d’inizio e non d’arrivo. E’ dalla tessera che nasce quell’impegno costante che aiuta il partito a vivere. E’ necessario ritornare a scrivere un giornale di partito, a curare il sito, a riaprire la web-tv, a diramare frequenti comunicati e a lavorare tra la gente, tenendo vive le sezioni.

Anche a Martina Franca è indispensabile riprendere l’azione politica per uscire da quello stato di invisibilità, determinato anche dalla nostra assenza nelle istituzioni.

In seguito agli interventi degli iscritti ha preso la parola un giovane ospite, il quale ha evidenziato la giusta critica fatta nel documento politico all’unione europea. E’ indispensabile che il partito sia molto chiaro riguardo alla posizione da assumere nei confronti dell’unione europea, dal momento che attualmente l’Italia è chiaramente un paese commissariato, così come tanti altri paesi membri, le cui decisioni a livello nazionale passano continuamente dalla censura europea.

Gli interventi si sono chiusi con il segretario provinciale Gino Tocci il quale, partendo dalle vicende che hanno riguardato la Federazione della Sinistra, matrimonio mai voluto da Rifondazione Comunista, con cui sono sorti non pochi problemi sia a livello nazionale che locale, ha ribadito l’esigenza di unire la sinistra, partendo dalla base e non dai vertici. Bisogna saper cogliere quel segnale “positivo” che potrebbe essere rappresentato dall’avvicinarsi di gruppi dissidenti rispetto alla linea centrista del Pd, come ad esempio quello “guidato” da Barca, e dal passaggio di Sel all’opposizione di questo governo delle larghe alleanze, che vede protagonista un Pd che con Sel aveva firmato il documento “Italia Bene Comune”, ma che ha preferito una svolta a destra con il governo Letta, sostenuto anche dal Pdl.

Già a livello locale si stanno verificando esempi di quello che dovrebbe essere un modello da esportare sul territorio nazionale. A Lizzano, ad esempio, una candidata del Pd si è autosospesa e ha contribuito a creare un gruppo di persone di sinistra, unite da un programma comune, e che a breve aprirà una propria sede.

Terminato l’intervento del segretario provinciale, i lavori congressuali si sono conclusi con la votazione del documento politico che ha visto 10 favorevoli, 1 contrario e 0 astenuti e con la nomina del nuovo direttivo, votato ad unanimità, che si riunirà nei prossimi giorni per convocare la riunione di circolo, durante la quale si voterà la nuova segreteria ed il nuovo segretario.

 

COMUNICATO STAMPA – Congresso di Sezione PdCI Martina Franca

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COMUNICATO STAMPA

La crisi economica mondiale, la mancanza di punti di riferimento istituzionali forti per i lavoratori, la deriva reazionaria della politica italiana e l’avanzata sempre più prepotente di un populismo favorito dall’apatia politica della gente, hanno condotto a uno scenario politico che non ha precedenti nella storia repubblicana del nostro Paese.

Entrando più nello specifico, la crisi profonda di consenso politico e radicamento sociale dei comunisti e della sinistra, evidenziata anche dai risultati elettorali del febbraio e del maggio 2013, ha reso necessario convocare un congresso nazionale straordinario che si terrà a Chianciano Terme dal 19 al 21 luglio prossimi.

Si tratta del 7º congresso nazionale, alla cui base ci saranno il regolamento e il documento politico che indica gli obiettivi del Partito dei Comunisti Italiani, dal titolo “Ricostruire il Partito Comunista, unire la sinistra, attuare il programma della Costituzione” e che, partendo da un’analisi accurata della situazione italiana ed europea, mira alla riorganizzazione politica dei comunisti e della sinistra italiana.

Analoghe valutazioni verranno fatte anche a livello locale e tutte le sedi territoriali si stanno mobilitando per organizzare i propri congressi.

A Martina Franca è stato indetto il congresso di sezione che si svolgerà dalle ore 17 il 25 giugno prossimo presso la sezione A. Gramsci, sita in via la Favorita, 20.

In tale occasione, oltre a discutere del documento politico e presentare eventuali emendamenti da portare in sede nazionale, si farà un punto della situazione economico-sociale locale, analizzando quelle che, partendo da uno scenario nazionale sconfortante, sono le maggiori criticità.

Martina Franca non è esente da problematiche ormai molto diffuse, quali situazione lavorativa precaria, ditte che sempre più frequentemente ricorrono alla cassa integrazione o chiudono i propri stabilimenti, difficoltà istituzionale nel dare supporto ai cittadini che sono in difficoltà e che hanno bisogno di risposte ai loro problemi e, da ultimo ma non per importanza, l’escalation di episodi di violenza e criminalità senza precedenti, sintomo di una società ormai allo sbando.

Inoltre, considerando che il Partito dei Comunisti Italiani, nonostante l’impegno svolto durante la campagna elettorale, sia stato completamente estromesso da qualsiasi forma di partecipazione ai lavori della giunta comunale, si avvierà una discussione per la ridefinizione del proprio ruolo all’interno dell’allenza che ha portato l’attuale sindaco a vincere le elezioni amministrative del maggio 2012 con ampia maggioranza. 

Si invitano a partecipare gli iscritti, i simpatizzanti e la cittadinanza tutta.

foto e video – INGROIA a TARANTO 14/02/2013

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VIDEO INTEGRALE INTERVENTO ANTONIO INGROIA A TARANTO (14/02/2013)

CAPITOLI DEL FILMATO: (clicca sul link per vedere i singoli capitoli dell’intervento):

FOTO:

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14/02/2013 * ANTONIO INGROIA a TARANTO

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ANTONIO INGROIA a TARANTO

giovedì 14 febbraio 2013 alle ore 16,30 presso l’hotel Delfino

(viale Virgilio, 66 – Taranto)

Antonio Ingroia incontrerà i cittadini della terra Jonica.

Tutta la popolazione è invitata a partecipare.

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il 24 e 25 febbraio – VOTA ★ RIVOLUZIONE CIVILE – INGROIA

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il 24 e 25 febbraio 2013

Elezioni Politiche per i rinnovo della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica

VOTA

★ RIVOLUZIONE CIVILE – INGROIA ★

leggi il volantino (clicca su per ingrandire)

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