72° anniversario della LIBERAZIONE – 25 aprile 2017

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locandina pci 25 aprile 2017

COMUNICATO STAMPA

“Il Partito Comunista Italiano sarà in piazza il 25 Aprile per ricordare la festa più bella e significativa della storia italiana e invita i suoi militanti e tutti i sinceri democratici a partecipare alle iniziative che si terranno nel Paese, per ribadire ancora una volta il valore della Resistenza, della Liberazione e della Pace” questo è il messaggio inviato della Segreteria Nazionale del partito alle sezioni del territorio nazionale.

I Comunisti martinesi, così come negli anni passati, saranno in piazza il giorno della Festa della Liberazione al fianco dalla sezione ANPI “fratelli Carucci” e parteciperanno alla manifestazione antifascista in programma alle ore 10 in Piazza Vittorio Veneto, al successivo banchetto in piazzetta Sant’Antonio e all’interessantissima iniziativa pubblica dedicata alla Resistenza vista con gli occhi dei bambini, a partire dalle ore 18 presso l’ass. Sine Cura Lab, in via Cavour 16.


Per maggiori informazioni invitiamo a visitare il sito web dell’ANPI di Martina Franca (http://martinafranca.anpi.it/) o la pagina facebook (https://www.facebook.com/anpi.martinafranca)

Locandina anpi 25 aprile 2017

Manifestazione Nazionale CGIL a Roma – 25/10/2014

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“Una giornata straordinaria, una grande prova di democrazia e una risposta a quanti vogliono fare carta straccia dei diritti dei lavoratori”. Lo afferma il segretario del Pdci, Cesare Procaccini, presente a piazza della Repubblica fin dalle prime ore della mattina.

“Questo governo – continua il segretario del Pdci – non dimostra nessuna discontinuità rispetto ai precedenti esecutivi, colpisce i più deboli e avvantaggia i forti. Ma in queste ultime misure c’è un elemento nuovo: si vuole mettere in discussione la dignità stessa del lavoro. Una cosa affatto moderna, anzi uno dei peggiori retaggi dell’inizio del secolo scorso. Precarietà, sfruttamento e salari da fame non possono creare sviluppo, fa bene la Cgil a dire no e a scendere in piazza. Noi siamo al suo fianco. Semmai dobbiamo amaramente registrare la solitudine istituzionale e politica nella quale è lasciato il più grande sindacato italiano: dove è l’opposizione in Parlamento? Ancora una volta si sente la mancanza dei comunisti in Parlamento e questo deve essere un monito per tutti noi affinché vengano messi da parte personalismi e divisioni e si lavori per ridare al Paese una grande forza comunista e realmente di sinistra”.

(testo tratto da Associazione Marx XXI, clicca qui per visitare il sito)

FOTO DELLA MANIFESTAZIONE, CLICCARE PER INGRANDIRE.

Per leggere il comunicato di adesione alla manifestazione clicca qui!

Il governo Renzi non cambia verso. Adesione sciopero generale USB e Manifestazione CGIL

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Il Governo Renzi non cambia verso!

Con l’ennesimo voto di fiducia il Governo Renzi ha imposto al Parlamento l’approvazione della legge delega sul lavoro, ed esulta a fronte dei complimenti ricevuti dalla Merkel e dai rappresentanti della cosiddetta Troika, ossia da parte di chi sino a ieri additava come responsabili dei problemi dell’Italia.

manifesto pdci manifestazione roma cgil 25-10-2014 La legge delega è una truffa, perché in spregio all’art.76 della Costituzione non fissa criteri direttivi, in particolare relativamente alle questioni più importanti che si propone di affrontare: il precariato, le tutele nei rapporti di lavoro, gli ammortizzatori sociali.

La messa in discussione dell’art.18, l’introduzione del demansionamento, la possibilità di sorvegliare a distanza le maestranze, rappresentano l’attacco più pesante mai sferrato contro lo Statuto dei Diritti dei Lavoratori.

La politica  del Governo Renzi è chiara: meno tutele e meno diritti, esattamente come prima di lui Berlusconi, Monti, Letta.

La crisi, la cui responsabilità è in capo a chi, da troppo tempo, in Europa ed in Italia, governa ponendo il mercato al centro della propria politica, è usata  per accanirsi contro il  mondo del lavoro pubblico e privato.

Ogni giorno chiudono fabbriche ed uffici,  la disoccupazione aumenta, ma non c’è uno straccio di politica economica e industriale degna di questo nome.

Ciò che serve, ad esempio, è un piano di investimenti pubblici che indirizzi l’economia sul terreno dell’innovazione e  della ricerca, una politica che promuova occupazione stabile e ne tuteli le condizioni, l’introduzione di un reddito minimo per  chi è senza  lavoro, l’abolizione della Legge Fornero sulle pensioni.

manifesto pdci manifestazione roma cgil 25-10-2014 (2)Le risorse per fare ciò stanno  in una lotta vera all’evasione fiscale, alla corruzione dilagante negli affari e nella finanza, alla  criminalità organizzata, nella revisione del sistema di aiuti alle imprese, in una riorganizzazione della spesa pubblica diversa da quella perseguita.

La politica del Governo Renzi è sbagliata, inutile, dannosa, perché il suo verso è a destra!

Battere tale politica è necessario, e per questo motivo il PdCI aderisce allo Sciopero Generale di 24 ore proclamato dall’Unione Sindacale di Base (USB) e alla Manifestazione Nazionale indetta dalla  CGIL nella giornata di Sabato 25 Ottobre ed invita tutti ad operare affinché essa si manifesti come una grande mobilitazione di popolo.

(di seguito le fotografie dello Sciopero generale e della manifestazione indetta dall’Unione Sindacale di Base a cui il Partito dei Comunisti Italiani ha aderito – Roma 24/10/2014)

31/10/2014 – Nono anniversario della morte di Angelo Marotta – lettera a Prefetto e Sindaco

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In occasione del nono anniversario della morte del concittadino Angelo Marotta, la segreteria cittadina del Partito dei Comunisti Italiani rinnova la richiesta di intitolazione di una strada all’operaio vittima del lavoro.

Si riporta il testo della lettera inviata a Sua Eccellenza Prefetto di Taranto Dott. Umberto Guidato e al Sindaco di Martina Franca Dott. Franco Ancona

***

A Sua Eccellenza Sig. Prefetto di Taranto

Dott. Umberto Guidato

Al Sindaco del Comune di Martina Franca e Presidente Commissione Comunale per la Toponomastica Cittadina

Dott. Francesco Ancona

(LORO SEDI)

e p.c. ai Sig.ri Componenti della Giunta Comunale del Comune di Martina Franca

ai Sig.ri Consiglieri Comunali del Comune di Martina Franca

Oggetto: Richiesta intitolazione strada ad ANGELO MAROTTA.

Egregi Signori, il giorno 31 Ottobre 2014 ricorre il nono anniversario della morte del Signor Angelo Marotta, cittadino martinese e operaio morto nel 2005 mentre riparava un guasto alla rete fognante in viale della Stazione.

In quel terrificante incidente sul lavoro, l’operaio fu travolto e ucciso da un’ondata di acqua e liquami, rimanendo inghiottito ad una profondità di sette metri sotto il livello stradale. Il suo corpo fu ritrovato, dopo diciassette ore di ricerche, a venti metri dal punto in cui si era calato e per riportarlo in superficie fu necessario rompere il manto stradale con l’ausilio di un escavatore e di una pala meccanica.

Dalle indagini effettuate subito dopo l’accaduto, emerse che l’operaio intervenne senza alcuna delle precauzioni o misure di sicurezza previste perché non aveva mai ricevuto i dispositivi idonei a tale intervento.

Come ogni anno, a partire dal 25 giugno 2012, rinnovo, anche a nome del Partito che rappresento, la richiesta di intitolazione di una strada del comune di Martina Franca al Signor Angelo Marotta.

Pur essendo consapevole che secondo l’articolo 2 della Legge del 23 giugno 1927 n. 1188, che regola la Toponomastica stradale e monumenti a personaggi contemporanei, «Nessuna strada o piazza pubblica può essere denominata a persone che non siano decedute da almeno dieci anni», chiedo che questa mia richiesta venga accolta in virtù del Decreto del Ministro dell’Interno del 25 settembre 1992, relativo alle competenze prefettizie, secondo il quale «A decorrere dal 1° gennaio 1993 è delegata ai Signori Prefetti per la Provincia di loro competenza la facoltà di autorizzare le intitolazioni di luoghi pubblici e monumenti a personaggi deceduti da meno di dieci anni, ai sensi dell’art. 4 della Legge del 23 giugno 1927, n. 1188.»

Sarebbe questo il migliore dei modi per onorare in maniera dignitosa la morte di un nostro concittadino, il cui sacrificio ad oggi viene ricordato esclusivamente con un misero blocchetto di cemento apposto sul luogo dell’incidente.

Fiducioso in un benevolo accoglimento di questa mia richiesta, con l’occasione porgo Distinti Saluti.

Martina Franca, 14/10/2014

Il Segretario cittadino del PdCI – Franco Massafra

Atto vandalico ai danni della sezione PDCI di Martina Franca – 14/08/2014

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La stupidità dell’uomo non si manifesta solo in paesi lontani come quelli mediorientali, teatri di sanguinose guerre e genocidi, ma purtroppo anche in comunità apparentemente tranquille e pacifiche come Martina Franca.

Sezione Antonio Gramsci - Martina Franca - bandiera a luttoNella trascorsa notte, esseri dal volto ignoto, ma dalla stupidità nota, hanno rubato la bandiera rossa dei Comunisti Italiani, dopo averne danneggiato il supporto. La bandiera, listata a lutto, era lì da qualche settimana in segno di solidarietà al Popolo Palestinese, vittima dell’arroganza e prepotenza di Israele.

Tale atto rappresenta non solo uno sfregio ai Comunisti martinesi, ma è un chiaro segno di inciviltà e di arroganza politica nei confronti della libertà di pensiero sancita dalla Costituzione Repubblicana, disonorando l’intera città di Martina Franca.

Quello di questa notte non è il primo atto spregevole ai danni della Sezione Antonio Gramsci; già in passato si sono registrati episodi di natura vandalica, molto probabilmente compiuti da una mano armata da risentimento politico nei confronti di chi si schiera giornalmente dalla parte degli emarginati e degli indifesi, degli operai e dei disoccupati e lotta per l’affermazione dei diritti a favore di tutta la popolazione.

Così come in passato, la chiara volontà del tribunale speciale di “impedire a quel cervello di funzionare per vent’anni” si scontrava con la forza e la moralità di Antonio Gramsci che rispondeva “Se d’altronde l’essere comunista importa responsabilità, l’accetto”, anche oggi l’azione politica dei Comunisti non sarà intimidita da questi atti fascisti, frutto della pochezza morale e della mediocrità di alcuni.

Una nuova bandiera è già stata issata. Anche quando dovessero finire tutte le bandiere troveremo sempre un drappo rosso da esporre in segno di lotta e di libertà.
Possono rubare le nostre bandiere, ma non i nostri ideali!!

* Segreteria del Partito dei Comunisti Italiani – Martina Franca *

Elezioni Europee 2014: Comunisti in Europa, uniti per la pace e il lavoro

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Care Compagne e cari Compagni,

si pubblica il documento politico, licenziato dalla Segreteria Nazionale, con il quale partecipiamo attivamente alla campagna elettorale per le prossime elezioni europee.

Elezioni Europee 2014: programma del Partito dei Comunisti Italiani. "Comunisti in Europa, uniti per la pace e il lavoro".Come ormai ampiamente risaputo, il nostro Partito, estromesso dalla Lista Tsipras, ha poi tentato di presentare, per le europee, una propria Lista autonoma.

Difficoltà insormontabili ci hanno impedito anche questa strada.

Ciò nonostante abbiamo deciso di non abbandonare il campo, ma di presentare alle  lavoratrici e ai lavoratori, ai giovani, ai movimenti e alle avanguardie di lotta, alle forze che si battono contro la guerra e il disarmo, alle altre forze comuniste e di sinistra, alle forze politiche e sindacali il nostro punto di vista sull’Unione Europea e sulle ripercussioni delle sue politiche sul quadro internazionale e nazionale.

Il documento che pubblichiamo, e invitiamo a diffondere, ha un titolo significativo: “Comunisti in Europa, uniti per la pace e il lavoro”.

Per scaricare il documento in formato pdf, cliccare sull’immagine sottostante o su:

Comunisti in Europa, uniti per la pace e il lavoro

Elezioni Europee 2014: programma del Partito dei Comunisti Italiani. "Comunisti in Europa, uniti per la pace e il lavoro".

Lettera Aperta: rispettare la Costituzione e ripristinare il Diritto di Opinione

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La Segreteria Cittadina del PDCI ha inviato in data odierna una Lettera Aperta al Prefetto di Taranto, al Sindaco di Martina Franca e alla Popolazione, di seguito il testo:

Lettera aperta

A Sua Eccellenza Prefetto di Taranto Dott. Umberto GUIDATO

Al Sig. Sindaco del Comune di Martina Franca Dott. Francesco ANCONA

*** e p.c.

Ai Sig.ri Assessori e ai Sig.ri Consiglieri Comunali del Comune di Martina Franca

Ai Partiti Politici, alle Organizzazioni Sindacali, alle Associazioni Culturali e Sportive di Martina Franca

Alla Popolazione di Martina Franca

 

Oggetto: Invito al rispetto della Costituzione Italiana e all’immediato ripristino del Diritto di Opinione

Egregi Signori,

i governi di “larghe intese” che si stanno succedendo alla guida della nazione stanno producendo provvedimenti che di fatto limitano l’esercizio dei diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione Repubblicana, nata dalla gloriosa Resistenza al fascismo.

Adducendo motivi legati alla riduzione delle spese a carico dello stato, sono stati mascherati provvedimenti che non producono effettivo risparmio, ma limitano fortemente la partecipazione democratica dei cittadini e delle formazioni attraverso le quali essi si organizzano.

In questo contesto rientrano sia la finta riforma delle Provincie, che in realtà non sono state abolite, conservando di fatto tutte le funzioni e di conseguenza producendo gli stessi costi, sia la proposta di riforma del Senato, anch’essa inefficace dal punto di vista economico e burocratico, presentando entrambe come unica differenza il fatto che i cittadini non possano più scegliere direttamente i propri rappresentanti.

Non da ultimo, il provvedimento della legge di stabilità 2014 recante “modifiche legislative in materia di procedimenti elettorali”, nel quale viene abolita la cosiddetta propaganda elettorale indiretta, cioè la possibilità di diffondere proposte e suggerimenti da parte di associazioni e organizzazioni di cittadini che operano attivamente sui territori.

Risulta evidente come sia in atto un’azione che mira a limitare sempre più gli spazi di democrazia partecipata dei cittadini e ciò rappresenta l’anticamera di svolte autoritarie che l’Italia ha già conosciuto e che hanno portato al disastro economico e sociale del Paese.

La segreteria cittadina di Martina Franca del Partito dei Comunisti Italiani:

denuncia con forza questo tentativo di superare i Diritti Costituzionali attraverso leggi ordinarie prodotte da Governi e Parlamento ILLEGITTIMI, come stabilito con sentenza della Corte Costituzionale;

avanza formale protesta a S.E. Prefetto di Taranto, in qualità di Rappresentante del Governo a livello provinciale, al fine di inoltrare al Governo Nazionale la nostra opposizione politica a tali provvedimenti che richiamano le “leggi speciali fasciste”;

richiede al Sindaco di Martina Franca, in qualità di Ufficiale del Governo, anche in virtù dell’approssimarsi delle consultazioni elettorali di maggio, di attivarsi con immediatezza per assicurare a tutti i cittadini, alle associazioni e organizzazioni, la possibilità di esprimere il proprio pensiero e opinione tramite “la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione (art.21 della costituzione)”, comprese le affissioni murarie negli spazi consentiti, mettendo a disposizione e in maniera gratuita le strutture comunali.

Confermiamo a tutti i Lavoratori e a tutta la Popolazione l’impegno dei Comunisti Italiani nel favorire il progresso materiale e spirituale della società, nel difendere la Costituzione e nell’opporci a qualsiasi minaccia reazionaria. IL FASCISMO NON PASSERÀ.

Confidando nel senso democratico di tutti coloro ai quali è indirizzata questa lettera, chiediamo sostegno, impegno e condivisione, al fine di rimuovere gli ostacoli alla Libertà e alla Democrazia.

Cordiali Saluti.

Martina Franca, 02/05/2014

Il Segretario del Partito dei Comunisti Italiani di Martina Franca (TA)

Francesco Massafra

lettera aperta pdci 02-05-2014È possibile scaricare la lettera aperta in formato pdf cliccando qui.

Festa dei Lavoratori 2014 – Sez. Gramsci Martina Franca

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manifesto pdci 1 maggio

“Lavoratori, ricordatevi il 1 maggio di far festa. In quel giorno gli operai di tutto il mondo, coscienti dei loro diritti, lasceranno il lavoro per provare ai padroni che, malgrado la distanza e la differenza di nazionalità, di razza e di linguaggio, i proletari sono tutti concordi nel voler migliorare la propria sorte e conquistare di fronte agli oziosi il posto che è dovuto a chi lavora.” – (tratto da un volantino diffuso a Napoli il 20 aprile 1890).

Di seguito le foto dei manifesti affissi dai Comunisti Italiani a Martina Franca per la Festa dei Lavoratori ( clicca sull’immagine per ingrandire)

93 anniversario nascita Partito Comunista d’Italia – Chi non vuol chinar la testa

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chi non vuol chinar la testa - 21/01/2014 ore 18:00 sezione PDCI via la favorita, 20 - Martina Franca

Il 21 gennaio 2014 ricorrerà l’anniversario della nascita del Partito Comunista d’Italia, avvenuta novantatré anni fa a Livorno. I Comunisti di Martina Franca si ritroveranno alle ore 18 nella propria sezione, sita in via La Favorita 20 (nel centro storico), per rilanciare la spinta propulsiva e rivoluzionaria verso una società più giusta e migliore. L’incontro sarà l’occasione per discutere, proporre, dialogare e organizzare l’attività politica nella nostra città, alla luce degli importanti incontri politici nazionali che in questi giorni si sono susseguiti e che i mezzi di informazione non hanno divulgato.

Sabato 18 gennaio 2014 si è tenuto un incontro a Roma dal titolo “Lavori in corso a Sinistra – unire e rinnovare la sinistra, unire i comunisti, dare rappresentanza al mondo del lavoro” dove hanno partecipato rappresentanti di Comunisti Italiani, Rifondazione Comunista, Azione Civile, Cgil, Fiom, Partito del Lavoro, Sinistra Ecologia e Libertà e ALBA (Alleanza per il Lavoro, i Beni Comuni e l’Ambiente). Tale incontro rappresenta un primo passo verso un cammino comune per la creazione di un fronte di sinistra che sappia opporsi alla prepotenza delle politiche liberiste delle larghe intese e al modello di sistema economico-capitalista che costringe le masse popolari a una vita di stenti e privazioni e ruba il futuro ai giovani.

Domenica 19 gennaio 2014, sempre a Roma, si è tenuto un attivo dei quadri del PdCI, aperto agli esponenti di tutta la sinistra, all’interno del quale è stato fatto un primo bilancio su scala nazionale dell’attività svolta dal PdCI, dal Congresso di Chianciano ad oggi. In tale occasione sono state messe in evidenza le esperienze ed iniziative realizzate sul versante del lavoro, della pace, contro l’imperialismo e in difesa della Costituzione e per il mantenimento dello stato sociale (sanità, scuola pubblica e beni statali inalienabili come l’acqua).

A tal proposito, si riporta la nota del Segretario Nazionale del Partito dei Comunisti Italiani Cesare Procaccini:

“La sintesi di queste iniziative costituirà un pezzo importante di un programma generale del Pdci che proprio da oggi, con questa iniziativa, inizierà la campagna tesseramento al Partito e alla Fgci (sezione giovanile) per il 2014. L’attivo nazionale dei nostri dirigenti è stata l’occasione di un confronto con le altre formazioni e movimenti della sinistra, per cominciare a delineare una piattaforma unitaria per recuperare il vuoto di sinistra nella rappresentanza del mondo del lavoro, contro le politiche del governo e dell’Unione europea di attacco ai diritti materiali delle masse popolari con milioni di disoccupati in maggioranza donne e giovani. Per l’Italia e per l’Europa (a maggio ci saranno le elezioni europee) serve un programma alternativo che rimetta al centro il tema del lavoro e del salario medio europeo uguale per tutti gli stati, non si tratta né di uscire dall’euro né dall’Ue, ma di creare un fronte di sinistra del lavoro per una politica alternativa nazionale ed europea. Il “fronte di sinistra del lavoro” è tanto più necessario oggi dopo il “nuovo” corso del Pd. Serve l’unità nella diversità.[…] E’ ovvio che non si può rifare il Pci, ma studiare quella storia e quella pratica politica costituisce ancora oggi uno strumento di formidabile attualità nell’iniziativa di chi, come noi, lotta per una società socialista.”

Risulta evidente come sussistano ancora le motivazioni ideali che spingono i Comunisti ad operare nella società moderna e che, in continuità con la gloriosa esperienza del PCI, devono riunire e organizzare tutti coloro che “non son disposti a chinare la testa”. Si invitano i Compagni e la cittadinanza a partecipare.

Titolo: Chi non vuol chinar la testa è comunista
Autore testo: Canzoniere delle Lame 
Anno: 1971
Indicazioni bibliografiche: Canzoniere delle Lame, Le mani a te padrone, io no, non te le bacio, Ed. PCI, 1971
Scrive la Gazzetta “Non c’è pace sociale”
e che gli operai son sempre a scioperare
“Fabbriche occupate, scuole picchettate
qui non si produce più”I giornali dei padroni
gridan “rossi sovversivi”
ci vuol ordine
c’è troppa libertà.”Ci vuole repressione, ordine sociale
bisogna eliminare la lotta sindacale”
“Ci vuole l’uomo forte con la dittatura
e il manganel bisogna usar”.Ma questo è l’ordine fascista
non si può chinar la testa
chi non vuol chinar la testa è comunista.Ordine vuol dire combattere i fascisti
ordine vuol dire no alla violenza
ordine vuol dire la lotta di classe
e alla destra dire no.E se non vuoi chinar la testa
fatti aggiungere alla lista
chi non vuol chinar la testa è comunista.Ordine vuol dire poter lavorare
ordine vuol dire non dovere emigrare
ordine vuol dire aver la dignità
di non partire e di star qua.E se non vuoi chinar la testa
fatti aggiungere alla lista
chi non vuol chinar la testa è comunista.

Ordine vuol dire combattere la mafia
ordine vuol dire no allo sfruttamento
ordine vuol dire lotta per la terra
e agli agrari dire no.

E se non vuoi chinar la testa
fatti aggiungere alla lista
chi non vuol chinar la testa è comunista.

COSTITUZIONE – LA VIA MAESTRA. Adesione e iniziative

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La sezione PdCI “Antonio Gramsci” di Martina Franca (TA) aderisce alla Manifestazione Nazionale “Costituzione – la via maestra” e organizza un banchetto informativo all’interno del mercato settimanale (intersezione Viale carella-via Giulio Recupero) giorno 9 ottobre dalle 9.00 alle 14.00.

Per l’occasione saranno raccolte le adesioni personali e le prenotazioni per il bus. Per informazioni contattare: pdci.martinafranca@virgilio.it

***

“La difesa della Costituzione è innanzitutto la promozione di un’idea di società, divergente da quella di coloro che hanno operato finora tacitamente per svuotarla e, ora, operano per manometterla formalmente. Non è la difesa d’un passato che non può ritornare, ma un programma per un futuro da costruire in Italia e in Europa.”

Primi firmatari:  Lorenza Carlassare, Don Luigi Ciotti, Maurizio Landini, Stefano Rodotà, Gustavo Zagrebelsky.

 

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clicca QUI per leggere tutto l’appello